Il quotidiano giallorosso legge Roma-Napoli e prevede Cristante e Pisilli al posto di Paredes e Pellegrini

Il quotidiano il Romanista analizza la gara di domani tra Roma e Napoli. I giallorossi vengono da un periodo di “normalizzazione”, con Ranieri che è riuscito a dare forma e senso a una squadra che rischiava di farsi invischiare in un’infida lotta per non retrocedere. Ora è una squadra centrata, anche se tecnicamente inferiore al Napoli in molti settori di gioco. Conte ricerca l’ottava vittoria consecutiva dopo il mese di gennaio in cui si è vinto contro Fiorentina, Atalanta e Juventus (tutte fuori casa ndr).
Ranieri cambia tatticamente la Roma contro il Napoli (Il Romanista)
Di seguito quanto si legge sulle colonne de Il Romanista, edizione odierna:
“Dal punto di vista tattico immaginare una Roma sia con Dybala sia con Pellegrini e con l’ucraino al centro dell’attacco potrebbe essere un rischio. Non ci stupiremmo, dunque, se Pisilli sostituisse uno dei due per dare maggior consistenza al reparto di centrocampo, dove la fisicità di Anguissa e Mc Tominay deve essere contenuta. In questo senso un altro cambio potrebbe essere rappresentato dall’inserimento di Cristante al posto di Paredes, al netto delle considerazioni di mercato che sull’argentino si stanno facendo un po’ fosche. In difesa invece non c’è alternativa. Ai tre centrali saranno chiesti degli straordinari mentre Mancini salterà sicuramente la trasferta di Milano in Coppa Italia per squalifica. Sulle fasce Angelino gode di un periodo di splendida forma, mentre Rensch potrebbe insidiare Saelemaekers.
Dal punto di vista più strettamente tattico, la curiosità più grande riguarda proprio l’atteggiamento che Ranieri chiederà agli esterni, se in pratica tenerli bassi, e allineati con i centrali per aiutare nel contenimento di Neres o Politano, o di alzarli sui terzini avversari, Di Lorenzo e Spinazzola, in un 3-5-2 che non chiederebbe troppi sforzi di contenimento a Dovbyk e (se gioca) Dybala e che farebbe naturalmente accoppiare mediani con mediani e l’altro trequartista, magari Pisilli, sul play, Lobotka.
Tutto al netto, ovviamente, delle eventuali invenzioni di Conte. Di sicuro il Napoli giocherà una partita molto aggressiva, in linea con le sue caratteristiche. Neanche due settimane fa, nella sfida della consacrazione vinta a Bergamo, contro il 3-4-1-2 dell’Atalanta (schieramento dunque simile a quello che presenterà la Roma) i tre attaccanti erano in pressione alta sui tre difensori, i terzini salivano sui quinti, Lobotka prendeva il trequarti e i mediani stavano sui mediani avversari. La forza del Napoli in quella gara è stata quella di mantenere alto il livello agonistico per tutta la partita, anche quando l’Atalanta ha costretto gli azzurri a difendersi. E poi hanno vinto sfruttando meglio di episodi, come il colpo di testa di Lukaku al 78′ che ha approfittato di un clamoroso scivolone di Scalvini. Bravi e un po’ fortunati, insomma.”