Pareggio di Dia: Non ti dimentico. Quando non puoi vincere, non devi perderla dicono quelli bravi e Conte lo è

Siamo costretti a mettere Rafa Marin per Mazzocchi (perché mettere Starace era eccessivo)
C’è chi chiagne e fotte sponda Milano e chi prova ad apparare un banchetto reale con gli avanzi della domenica.
Tre tiri in porta due gol. Conte è la Cura per me.
Pronti via e quando chiedono di spiegare Pasqua in Islanda con altre parole, rispondono Isaksen contro il Napoli. Amir pasticcia, ma lui prende il fiocco all’Edenlandia. Febbre
Uno a zero
Nel nuovo modulo facciamo capa e muro. Fortuna loro hanno un portiere che crede di essere Krol, rubata di McTom, Raspa rimbalza su Romelu che serve il settimo assist. Incoscienti Giovani
Uno a uno
La Lazio sembra creare ma in fondo non crea niente. Noi sembriamo sofferenti ma in realtà ci limitiamo a guardare… Rovella, ma stavolta Meret la prende: la tana del granchio
Finisce il primo tempo
Sintesi: Servirebbe Benigni per spostare un po’ il gioco anche a sinistra. Giochiamo praticamente su un solo lato. Mi manca Mario Rui: Amarcord
Ripresa, Isaksen finalmente ha esaurito i punti della carta bomber e si divora il due a uno. Noi arranchiamo più di un trapper senza autotune. Grazie ma no Grazie.
Tutti invocano Politano, persino i Campi Flegrei si fermano un attimo per smuovere la panchina.
Entra per Buongiorno. Noi non capiamo ma Conte sì, ci fidiamo.
Batitto.
Raspa da dieci è meraviglioso. Matteo nostro crea la prima superiorità sulla fascia. La combo sedere di Gila piede di Marusic ci manda in vantaggio.
Damme na mano
Uno a Due.
Ormai quando si va in vantaggio si va in ansia di default. Loro alzano il ritmo noi resistiamo ma nemmeno tanto impegnati.
Fango in paradiso.
Di questi tempi si fa fatica. Siamo costretti a mettere Rafa Marin per Mazzocchi (perché mettere Starace era eccessivo) e capitoliamo.
Pareggio di Dia: Non ti dimentico
Due a due
Quando non puoi vincere, non devi perderla dicono quelli bravi e Conte lo è.
Resta solo il tempo per un regalo che apre un contropiede ma Alex c’è: Mille vote ancora.
Terzo pareggio di fila. In condizioni di emergenza, per la seconda volta ripresi nel finale quando i cambi non aggiungono ma levano. Resistiamo in alto, siamo quelli che siamo e potremmo riuscirci solo Con un cuore in mano.