Il medico non gli aveva prescritto riposo assoluto? I dettagli sono importanti, anche fuori dal campo.

Continua la polemica per l’assenza al Quirinale di Jannik Sinner dopo l’invito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai tennisti italiani. Soprattutto dopo che è stato visto sulle piste di Plan De Corones. Aveva fatto dire che era stremato, che doveva rispettare il riposo assoluto (come se avesse subito un infortunio grave) e poi se n’è andato a sciare (non a Roccaraso).
Sinner rinuncia al Quirinale, ma non agli sci: è polemica
La Stampa scrive nell’edizione odierna:
Jannik Sinner, nuovo idolo nazionale, si concede sugli sci ai selfie estasiati dei piccoli fan. Chi plaude al suo tenero corazon e chi grida alla lesa presidenza, allo scandalo, al rinnovato caso nazionale dopo il no all’udienza con Mattarella al Quirinale di mercoledì scorso. Dopo le fatiche australiane il medico gli aveva prescritto riposo assoluto; si fa beccare alla guida della sua Audi Limited Edition alla curva del Lowes e si butta anche sulle piste, esibendo un fisico tutt’altro che stremato. Uno slalom che non può aver fatto piacere neppure alla Fitp (Federazione italiana tennis e padel). Perché un conto è rinunciare all’Ariston di Sanremo, o magari a un match non decisivo di Davis; un altro è rispedire al mittente un invito del Capo dello Stato, che fra l’altro si professa appassionato di tennis.
Sinner è un figlio dei suoi tempi, ma soprattutto della sua professione: il tennis che chiude i suoi artisti in una bolla strapagata e li fa diffidare da chiunque non appartenga al cerchio magico. Sul campo non ha bisogno quasi più di consigli, ma gli farebbe comodo qualche suggerimento in questioni mediatiche. Un supercoach potrebbe spiegargli che lo scivolone diplomatico era evitabile. Come Jannik ripete sempre, è proprio lavorando sui dettagli che si diventa imbattibili. Anche fuori dal campo.