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Tacconi ha ottenuto un alloggio popolare alla periferia di Milano

All’ex grande portiere della Nazionale è stata assegnata una casa tramite un bando dell’Azienda lombarda di edilizia residenziale, al quale ha partecipato la moglie

Tacconi ha ottenuto un alloggio popolare alla periferia di Milano
Db Torino 13/05/2014 - finale Europa League / Siviglia-Benfica / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stefano Tacconi

Stefano Tacconi in un alloggio popolare. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale, colpito da aneurisma cerebrale ad aprile 2022 – scrive la Gazzetta – ha ottenuto l’assegnazione di una casa tramite un bando dell’Azienda lombarda di edilizia residenziale, al quale ha partecipato la moglie Laura Speranza.

Secondo la Gazzettala famiglia Tacconi aveva ottenuto una casa dell’Aler nell’hinterland milanese che ha poi potuto cambiare con un altro alloggio nella periferia sud. Il bando si è chiuso il 17 aprile 2023, la graduatoria è stata pubblicata il 5 maggio e il contratto è stato stipulato il 7 luglio dello stesso anno. Due mesi più tardi – il 7 settembre 2023 – i Tacconi hanno chiesto il cambio e il 2 novembre hanno firmato il contratto della nuova casa. A chi fa notare i tempi veloci del cambio, l’Aler risponde che “di norma il cambio alloggio può avvenire dopo dodici mesi dalla contrattualizzazione, ma in caso di comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici o in caso di altro tipo di circostanze documentate è possibile procedere in deroga”.

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