In conferenza: «Non cerchiamo di essere perfetti, ma di crescere. Gli errori fanno parte del gioco».
Il tecnico della Juventus Thiago Motta ha tenuto la conferenza stampa per presentare il match di campionato contro il Como, in programma domani alle 20:45.
Thiago Motta: «Sono contento dell’atteggiamento di Vlahovic. Cerchiamo di crescere, non di essere perfetti»
Che gara si aspetta contro il Como?
«Partita complicata. Noi dobbiamo avere la massima concentrazione e determinazione per fare una grande partita. Loro hanno messo in difficoltà squadre come Atalanta, Milan e Roma. Servirà una grande gara».
Come ha preso l’esclusione dalla lista Champions Alberto Costa?
«Ho parlato con Alberto e ha capito perfettamente. Tutti noi siamo contentissimi di quello che fa in allenamento. Mi piace perché è arrivato con fame».
Sei soddisfatto degli acquisti?
«Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi. Siamo un gruppo che ha i nostri obiettivi e valori».
Quando possono giocare insieme Kolo Muani e Vlahovic?
«La cosa più importante è il collettivo. La squadra deve funzionare sia a livello difensivo che offensivo».
Come sta Cambiaso? Felice che sia rimasto?
«Siamo felici e sono felice per lui che è rimasto alla Juventus. Penso abbia sempre voluto rimanere alla Juve. Domani non ci sarà».
Quanto è soddisfatto di Vlahovic?
«Sono molto contento. Però devo dire che do per scontato l’attitudine e l’atteggiamento. Questo deve essere da esempio. Lui ha avuto sempre un atteggiamento impeccabile. È un ragazzo che accetta le decisioni per il bene della squadra. Lui come tutti hanno capito la filosofia e stanno facendo molto bene».
State lasciando alle spalle i momenti peggiori?
«Quando arrivano i momenti migliori? Quando si vince la partita. Questi ragazzi stanno dando tutto. Il giudizio alla fine viene dato sul risultato. Questi ragazzi si impegnano e lavorano, a volte abbiamo ottenuto i risultati, altre no. Domani abbiamo una grande opportunità per dimostrare. I momenti belli nel calcio ci sono quando vinci».
La caratteristica che apprezza di più di Fabregas?
«Ha passato tanti anni a Barcellona, in una società ambiziosa. Fabregas affronta le grandi squadre con coraggio e giocando in attacco. Non ho mai visto il Como difendersi».
Cosa dici alla tua squadra quando sbagliano?
«Lo sbaglio fa parte del gioco. Nessun giocatore vuole sbagliare davanti a 40 mila persone. È molto importante come si reagisce agli errori. I ragazzi hanno dimostrato questo. L’Empoli ha messo in difficoltà tante squadre, ma i nostri giocatori hanno continuato ad andare avanti e sono andati a vincere la partita. L’importante è come reagisci agli errori e come li affronti».
Ha scelto lei Kolo Muani?
Thiago Motta: «È una nostra scelta. Nostra. Eravamo tutti convinti di lui. Sono molto convinto che Randal potrà ancora fare meglio».
Che differenza c’è quando avete Vlahovic o Kolo Muani?
«Noi vogliamo attaccare lateralmente quando gli altri si chiudono. Vogliamo portare 3/4 uomini nell’area avversaria. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro. Quando abbiamo la possibilità dobbiamo attaccare la profondità per allungare la squadra. Poi il minimo per loro bisogna andare in area e fare gol, ma c’è anche la fase difensiva. Devono aiutare i compagni e riaggredire subito la palla».
La classifica rispecchia i valori del campionato? È preoccupato del mercato delle altre squadre?
«È uno stimolo in più e vogliamo competere con le altre. Tantissime squadre si sono rinforzate e non è la prima volta. Noi abbiamo perso Bremer e Cabal e non abbiamo mai avuto Milik. Questo per noi è un grande stimolo per competere con l’avversario. Noi dobbiamo vincere le partite e dare continuità. Per vincere partite esiste solo un modo: il lavoro».
Cosa manca alla sua Juve?
Thiago Motta: «Non è la mia Juve, ma la nostra Juve. Questa è una squadra che è cambiata tantissimo da inizio stagione. Non stiamo cercando la perfezione, ma di crescere sempre. Noi lavoriamo per trovare la continuità di risultati giusti per arrivare in alto».