E’ accaduto mercoledì sera, in una partita giocata a -17°C. L’arbitro messicano si è unito ai fan dell’argentino che gli chiedevano foto e autografi nel post-gara.

Mercoledì sera l’Inter Miami ha affrontato il Kansas City con una temperatura di -17°C. La squadra di Beckham ha vinto 1-0 grazie al gol di Leo Messi, che è stato protagonista anche di un altro episodio piuttosto curioso.
L’arbitro di Kansas City-Inter Miami chiede la maglia a Messi: sarà sanzionato
Come spesso accade negli Usa, l’argentino ha ricevuto grande effetto da parte del pubblico allo stadio, con richieste di foto e autografi.
Ciò che è risultato più insolito è stato l’arbitro messicano Marco Antonio Ortiz Nava, che si è unito ai fan di Messi chiedendogli la maglia.
Ciò non è stato apprezzato dal Kansas City, che ha stilato il seguente comunicato:
Abbiamo informato la Concacaf e la Major League Soccer dell’incidente dopo la partita contro l’Inter Miami mercoledì. Attendiamo un esame più approfondito e le misure che verranno prese.
La Confederazione ha reagito, riportando:
La condotta dell’arbitro non è conforme al codice della Confederazione per gli ufficiali di gara e alle procedure esistenti per questo tipo di richieste. L’arbitro ha riconosciuto il suo errore, si è scusato per l’incidente e ha accettato le misure disciplinari applicate dalla Concacaf.
La sanzione non è stata ancora specificata.
L’argentino: «Guardiola allenatore e Ronaldinho sono le due persone che mi hanno segnato di più al Barcellona»
Quale figura storica del Barcellona ti ha segnato di più?
«Penso che ce ne siano due che mi hanno segnato molto per motivi diversi. Pep, perché l’ho avuto come allenatore per tanti anni e abbiamo realizzato cose incredibili che mai avremmo immaginato. E Ronaldinho, perché il modo in cui mi ha accolto, come mi ha aiutato, mi ha aiutato tantissimo nei miei primi momenti in prima squadra. Ricordo anche tanto Andrés (Iniesta) o Xavi come compagni di squadra, e i tre che giocano con me qui a Miami (Busquets, Alba e Suárez), che sono anche amici. E ovviamente una menzione speciale per Tito Vilanova, che ci manca tanto».