La società americana Relevent Sports “ha ottenuto un periodo di negoziazione esclusiva con Uefa ed Eca” in merito ai diritti tv globali del ciclo 2027-2033

La Champions League potrebbe ancora cambiare. La rivoluzione avviata con il cambio di format non è ancora finita secondo quanto riporta Calcio&Finanza. Gli ulteriori cambiamenti potrebbero riguardare “la commercializzazione dei propri diritti televisivi e commerciali a livello globale, a partire dal prossimo ciclo (2027-2033)“.
Attualmente, secondo l’accordo fra Uefa ed Eca la commercializzazione dei diritti televisivi è affidata a Team Marketing, agenzia svizzera che collabora da oltre tre decenni con la Uefa e che si è aggiudicata il bando per il ciclo 2024-2027. Il mercato statunitense è invece affidato a Relevent Sports.
Ed è proprio la società statunitense ad avere un discreto vantaggio per il prossimo ciclo. Anche perché Relevent Sports “ha ottenuto un periodo di negoziazione esclusiva con Uefa ed Eca, attraverso la joint venture denominata UC3“.
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Gli accordi della Uefa per i diritti tv della Champions League
Calcio&Finanza spiega:
“La società statunitense specializzata nell’organizzazione di grandi eventi sportivi, controllata dal miliardario e proprietario dei Miami Dolphins Stephen Ross, per anni ha organizzato la International Champions Cup, un torneo amichevole che si è tenuto dal 2013 e il 2019, giocata in diversi continenti, e che ha visto il coinvolgimento di diverse squadre italiane. Inoltre, Relevent ha stretto un accordo con la Liga per portare una partita del massimo campionato spagnolo al di fuori dei confini nazionali, anche in virtù dell’accordo raggiunto con la Fifa, che ora dovrà cambiare i suoi regolamenti (che in precedenza vietavano questa possibilità)“.
La novità potrebbe essere la finale di Champions League negli States. “Un’ipotesi che era già stata presa in considerazione dall’attuale presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, che su questo fronte si era detto possibilista”.