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A domanda sul futuro, Conte ha risposto che dobbiamo essere concentrati sul presente

«A che punto è il Napoli del futuro? Non si parla di niente, dobbiamo stare concentrarci molto sul presente». Solo a Napoli fanno finta di non capire

A domanda sul futuro, Conte ha risposto che dobbiamo essere concentrati sul presente
Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte

A domanda sul futuro, Conte ha risposto che bisogna essere concentrati sul presente

Anche stavolta in conferenza è arrivata la giusta domanda sul futuro, stavolta si è provato a mascherarla chiedendo a che punto si è con la costruzione del Napoli del futuro. Conte ovviamente ha schivato il colpo con la consueta agilità.

A che punto è la costruzione del Napoli del futuro?

«C’è da giocare queste ultime nove partite. Può essere tutto o niente. C’è ancora da conquistare qualcosa che possa essere l’obiettivo massimo o importantissimo, o altri obiettivi. Ci sono ancora altre partite. Non si parla di niente, dobbiamo stare concentrarci molto sul presente. Tutti dobbiamo essere molto concentrati».

Solo a Napoli non hanno capito quello che sta accadendo. O meglio: si ostinano a non voler capire.

Conte va o resta al Napoli? Dipende dalle ambizioni del club, dal progetto, dalla voglia di migliorarsi (Gazzetta)

Piano piano ci stanno arrivando tutti. Tranne quelli preferiscono tenere la testa sotto la sabbia. La permanenza di Antonio Conte a Napoli è tutt’altro che sicura nonostante il contratto di tre anni. I rumors sul passaggio alla Juventus sono sempre più insistenti. Oggi la Gazzetta pubblica un breve articolo di Vincenzo D’Angelo (il giornalista che segue il Napoli) sul futuro di Conte. In cui è messo in evidenza che la sua permanenza dipenderà dai piani futuri del Napoli.

La Gazzetta elogia De Laurentiis per aver preso Conte, per non aver badato a spese per lui. Ma…

Ma un grande imprenditore sa guardare oltre. (…) Lo ha vincolato a sé per tre stagioni, garantendogli un ingaggio da primo della classe: 6 milioni netti all’anno più bonus importanti in base ai risultati. E ha fatto di più: ha dato a Conte uno staff di 16 uomini, tra cui il fedelissimo Lele Oriali, un altro valore aggiunto nel processo di ricostruzione. Tutti felici? Non per forza, ma questo lo dirà il tempo.

Di sicuro non è questo il momento di parlare di futuro visto il momento delicato della stagione. (…) Poi, come in ogni attività, come in ogni azienda, come per ogni lavoro, contano le ambizioni, le prospettive, la fiducia e la voglia di crescere ancora insieme. Del resto, Conte lo ha fatto capire chiaramente in diverse occasioni. Conta il progetto, la voglia di migliorarsi anno dopo anno. Di rendere solida la base (vedi centro sportivo e settore giovanile) per poter essere competitivi in futuro. E poi gli investimenti sul mercato, per rendere la squadra “da battaglia” su tutti i fronti. 

Occhio al centro sportivo, aggiungiamo noi, sarà una delle chiavi della discordia.

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