Il Telegraph ha chiesto allo chef del Brighton. Il menù settimanale è un mix infinito di pietanze da tutto il mondo studiato sulle esigenze di ogni singolo professionista

Altro che pasta in bianco e bresaola, ecco cosa mangia davvero un giocatore di Premier (Telegraph)
Vi siete mai chiesti cosa mangia un giocatore di calcio professionista durante la settimana? Dimenticatevi la pasta al pomodoro e la bresaola. Le squadre di calcio ormai sono delle comunità senza confini geografici, iper-specializzate. E la cucina segue i dettami della scienza dell’alimentazione sportiva, coniugati però su una molteplicità di gusti multietnici. Il Telegraph ha chiesto allo chef del Brighton, Will Carvalho. Ciò che segue è l’inventario di pietanze a disposizione di un calciatore di Premier League, non esaustivo.
Colazione per cominciare: uova in camicia o strapazzate, funghi ostrica con prezzemolo, pomodori grigliati o arrostiti, spinaci al vapore, fagioli al forno e pomodori prugna con pesto verde e mozzarella, pancake americani, energy balls con datteri e vaniglia o lampone e miele, varie di opzioni di porridge. E poi le frittate, al formaggio (mozzarella light), feta, prosciutto di tacchino, rucola, spinaci, funghi, peperoni, cipolla rossa, peperoncini jalapeno, cipollotto, peperoncino rosso, pomodorini e patate cotte. E poi la sezione “fredda”: prosciutto di tacchino, salmone affumicato e spicchi di limone, carote e barbabietole grattugiate, spinaci novelli, yogurt greco, granola fatta in casa, ricotta, miele, avocado, mix di semi omega (con zucca, girasole e chia), bagel integrali e con lievito madre e una selezione di noci e frutta secca. E poi le spremute: zenzero, curcuma, cavolo riccio, barbabietola, ananas, kiwi, sedano, carote, succo di ciliegia, anguria, melone, pere e mele, Keffir e Kombucha.
Il pranzo Premier: la postazione pasta ha otto diversi tipi di pasta al pesto verde e rosso
Il Pranzo. Al Brighton “tematizzano” in maniera geografica. E quindi pesce bianco piccante, la carne con postazioni di kofta di agnello e pollo. Un scaloppina di tacchino alla griglia per il menu di cibo base e una postazione di hamburger di falafel per i vegani. Il giorno prima di una partita opzioni ricche di carboidrati, anche pizza e pasta. Piatti di patate e verdure, batata harra, zucca afgana saltata con feta sbriciolata, verdure arrostite con un filo di tahini. Il riso ovviamente, tipo lo sayadieh, o una zuppa chiamata harira. La postazione pasta ha otto diversi tipi di pasta al pesto verde e rosso, una salsa di pomodoro e una “salsa bianca ricca di carboidrati e proteine”, più bolognese di manzo e condimenti assortiti.
La griglia: filetto di Wagyu, pollo sous vide da finire sulla griglia e il pesce del giorno. “Essendo situati sulla costa, abbiamo ogni giorno delle fantastiche opzioni di pesce, così possiamo avere il miglior pesce per i giocatori”.
Ci sono sempre a disposizione due opzioni di “insalata ricca di calorie” con proteine per bilanciare il menù.
E il dolce? “C’è la nostra classica postazione di budino di riso alla vaniglia. Questo è un piatto iconico che è sempre disponibile il giorno prima di una partita”.