Se Cambiaso non dovesse riprendersi. Il ct ha provato un 3-4-1-2 con Frattesi alle spalle di Lucca e Maldini, e un 3-5-1-1. Tra le ipotesi, anche un attacco a due con Raspadori e Retegui.

Il ct Luciano Spalletti sta valutando tutte le mosse possibili per riuscire a battere la Germania ai quarti di Nations League; le due partite dell’Italia sono in programma giovedì 20 e domenica 23 marzo. E si rivelano fondamentali dal momento in cui decideranno il girone degli Azzurri per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Spalletti potrebbe utilizzare Matteo Politano da quinto di difesa, come sta facendo Antonio Conte col Napoli nelle ultime partite.
Spalletti studia le mosse contro la Germania: Politano potrebbe fare il quinto
Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb dopo il primo giorno di ritiro:
Il ct ha provato due moduli durante le prime prove tattiche: un 3-4-1-2 con Frattesi trequartista alle spalle di Lucca e Maldini, e un 3-5-1-1 con il centrocampista interista arretrato in mediana insieme a Ricci e Casadei. L’assetto definitivo si definirà con il rientro dei titolari: ieri il ct ha potuto lavorare soprattutto con chi aveva giocato sabato o era subentrato a gara in corso domenica. Tra le ipotesi, l’Italia potrebbe optare per un attacco a due punte con Raspadori e Retegui, oppure un assetto più prudente con Frattesi sotto punta alle spalle dell’italo-argentino.
Per Cambiaso sono escluse lesioni, ma le sue condizioni saranno monitorate dallo staff sanitario. Se darà garanzie, toccherà a lui giovedì sera: altrimenti, l’ipotesi principale è quella di schierare Politano, anziché avanzare Di Lorenzo, puntando anche sul feeling tra i due.
Il Napoli ha il maggior numero di convocati con l’Italia (Gazzetta)
Fatta l’Italia per la doppia sfida con la Germania di Nations League: un po’ mosaico perché i blocchi, dagli anni 90, sono un ricordo. Ma c’è un segnale di gruppo: quello del Napoli. Meret, Di Lorenzo, Buongiorno, Politano e Raspadori. Cinque azzurri in azzurro. La lista rispecchia il campionato: Napoli (5), Inter (3, Bastoni, Barella, Frattesi) e Atalanta (3, Ruggeri, Retegui, Maldini): le tre sorelle dello scudetto sono in prima fila. Il Napoli italiano di Conte è come la Juve italiana di Conte. Lì c’erano mammasantissima come Buffon, Barzagli Bonucci, Chiellini, Pirlo, blocco sul quale è stato costruito un ciclo straordinario. Nel Napoli, Conte ha chiesto Buongiorno, il miglior marcatore italiano; ha recuperato, con la collaborazione di Spalletti, il Di Lorenzo uscito a pezzi dall’Europeo; ha riportato in azzurro Politano impiegandolo a tutta fascia; ha confermato l’affidabilità di Meret; infine, complici gli infortuni, ha dimostrato che Raspadori seconda punta di movimentovimento è un lusso. Di questo, il ct non ha mai dubitato.