Protagonista decisivo contro la Croazia in Nations League. Prima di lui, la Francia non aveva mai avuto un portiere specialista dei rigori

Tre rigori parati, tra andata e ritorno: il primo durante i tempi regolamentari contro la Croazia nella sfida d’apertura di Nations League a Spalato; gli altri due ieri sera allo “Stade de France” quando il match è appunto finito ai rigori. Mike Maignan si è preso la copertina nel doppio confronto tra Francia e Croazia, trascinando i Blues al penultimo atto della Nations League. Sofoot.com gli ha dedicato un lungo approfondimento.
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“1,91 metri, un’apertura alare da fare invidia a qualsiasi condor delle Ande, una vivacità felina nelle zampe e la seraficità dei più grandi serpenti: Mike Maignan è un animale sui calci di rigore”, si legge sul noto portale.
In passato, la Francia aveva un rapporto abbastanza agrodolce con i tiri dagli undici metri. “L’arrivo di Maignan in porta ha completamente ribaltato questo equilibrio. Il guyanese è il primo portiere a parare due rigori con la nazionale francese, dopo quello contro il Portogallo a Euro 2024”, sottolinea So Foot.
Poi prosegue: “Non proprio portato per l’intimidazione verbale cara ai portieri sudamericani come Emiliano Martínez, l’ex giocatore del Lille colpisce per la sua statura, ma anche per la sua reputazione. Quando ci si trova dagli undici metri, la porta diventa subito più piccola, perché il tiratore sa di avere a che fare con uno specialista”.
“Magic Mike presenta statistiche insolite per i Blues. «Sappiamo che quando andiamo a giocare, abbiamo un portiere che fa la differenza in queste circostanze. Iniziare la partita con questo vantaggio, ci dà fiducia», ha detto Kylian Mbappé su Tf1 dopo la partita.
Anche il Ct della Francia, Didier Deschamps, si è soffermato sull’argomento in conferenza stampa. Lo ha fatto scherzandoci su, pensando alla finale mondiale persa in Qatar contro l’Argentina. A tal proposito, So Foot sottolinea: “L’allenatore ci ride ma è anche un po’ triste che questa consapevolezza arrivi solo ora, a più di due anni dalla partita di Doha contro l’Argentina che quella sera era chiaramente meglio preparata”.
Tornando a Maignan, ci si chiede se sia il caso di non riferirsi più ai rigori come una ‘lotteria’. «C’è sempre un certo grado di incertezza a questo livello, perché i giocatori possono colpire in ogni modo», afferma Coupet. Il noto portale conclude invece osservando: “O forse sembra che il milanista abbia spesso i numeri giusti al lotto”.