Porta la Ferrari davanti a tutti sia pure per la gara Sprint. «Il team ha fatto un ottimo lavoro. Onestamente, sono sotto shock»

Hamilton il giorno della rivincita: porta la Ferrari in pole position nella Sprint
Lewis Hamilton ha catechizzato per bene i tecnici della Ferrari: non datemi fastidio quando guido. Detto, fatto. La sua Ferrari è in pole position in Cina per la gara sprint.
L’Equipe scrive:
Non ci è voluto molto per Lewis Hamilton per adattarsi alla Ferrari. Il britannico ha ottenuto il miglior tempo di qualifica per la gara sprint del Gran Premio di Cina che si svolgerà sabato notte (partenza alle 4) sul circuito di Shanghai che gli è spesso stato favorevole (6 pole, 6 vittorie).
«Non mi aspettavo questo risultato, sono così felice, così orgoglioso», ha commentato il pilota della Ferrari al termine di queste qualifiche. «La gara (a Melbourne) è stata un disastro, ma sapevamo che stavamo lavorando. La macchina si è svegliata al primo giro, la squadra ha fatto un ottimo lavoro. Onestamente, sono sotto shock. Ovviamente non è la pole per il Gran Premio, ma è un bel passo avanti. Essere lì, davanti al cartello numero 1 con una macchina rossa, è incredibile».
Hamilton, che aveva già fatto segnare il miglior tempo nella Q1, partirà quindi in pole in questa prima delle sei gare sprint di stagione. Al suo fianco Max Verstappen (Red Bull). In seconda fila Oscar Piastri (McLaren) e Charles Leclerc (Ferrari).
Hamilton: «Non mi piace molto parlare in radio, con Adami stiamo imparando a conoscerci»
Lewis Hamilton ha parlato a Sky Uk dei suo primi team radio con la Ferrari. A Melbourne hanno colpito le risposte “spigolose” dell’inglese all’ingegnere di pista Riccardo Adami. Il pilota ha definito “esagerate” tutte le reazioni a queste serie di scambi radio.
Tra l’altro, chiudendo il gp d’Australia in decima posizione, questi scambi hanno avuto un peso maggiore sui media. A Sky Uk Hamilton ha chiarito com’è andata:
«Voglio dire, naturalmente, tutti esagerano. È stato letteralmente solo un tira e molla. Sono stato molto educato nel modo in cui gli ho risposto. Ho detto: ‘lascia fare a me, per favore’. Non stavo dicendo “vaffanculo”. Non stavo imprecando. Stavo davvero lottando con la macchina e avevo bisogno di concentrarmi completamente su queste due cose».
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Hamilton: «Le comunicazioni radio con gli altri e i loro ingegneri, sono peggiori»
Hamilton non ne fa certo un dramma. «Ci stiamo conoscendo. Ovviamente ha avuto altri campioni in passato e non ci sono ancora problemi tra loro».
E poi, come ha ribadito Lewis, non lo ha mandato in quel posto, come invece altri piloti fanno. O come ha mostrato di fare nel recente passato Verstappen con il suo ingegnere Lambiase.
«Vai ad ascoltare le comunicazioni radio con gli altri e i loro ingegneri, sono peggiori. Ma sfortunatamente, i media scelgono di cosa parlare… la conversazione che Max ha avuto con un ingegnere nel corso degli anni, gli abusi che il poveretto ha subito e voi non ne avete mai scritto, ma avete scritto della più piccola discussione che ho avuto con il mio».
Lewis ha poi continuato:
«Non so perché tutti siano stati così negativi a riguardo. Sono stato educato. Ho sempre detto ‘per favore’ alla fine. Se guardi alcuni degli altri piloti che sono stati molto espliciti, quasi offensivi, i loro ingegneri sono stati massacrati per anni. Ci sono un paio di individui che sono piuttosto maleducati. È qualcosa che impari strada facendo. Diventeremo più forti insieme. In definitiva, stiamo letteralmente imparando a conoscerci».
«A me non piace molto parlare in radio. A volte può essere opprimente. Un po’ alla volta, per tentativi ed errori, provi cose diverse lungo il cammino, e alla fine ci si lega. E Ricky e io andiamo molto d’accordo».