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Il Bayern minaccia azioni legali contro la Federazione canadese per l’infortunio di Davies (Equipe)

Il caos raccontato dai francesi. Il ceo del Bayern: «Incomprensibile far giocare Alphonso con un ginocchio già danneggiato». Il d.s. Freund: «È poco professionale e negligente»

Il Bayern minaccia azioni legali contro la Federazione canadese per l’infortunio di Davies (Equipe)
Bayern Munich's Canadian midfielder #19 Alphonso Davies celebrates scoring his team's first goal during the UEFA Champions League semi final second leg football match between Real Madrid CF and FC Bayern Munich at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on May 8, 2024. (Photo by OSCAR DEL POZO / AFP)

L’Equipe analizza la controversia tra il Bayern Monaco e la Federazione di calcio canadese, accusata dai bavaresi (nella persona del Ceo Dreesen) di aver avuto un ruolo nell’infortunio di Alphonso Davies in nazionale. Il club tedesco avrebbe chiesto un chiarimento più specifico degli eventi, come dichiarato al sito web del tabloid Bild. L’infortunio è avvenuto nella gara tra Canada e Usa per il terzo posto della Concacaf (Confederazione delle nazioni del Nord America e dei Caraibi).

Il Bayern minaccia azioni legali contro la Federazione canadese per Davies (Equipe)

«Inviare un giocatore palesemente infortunato con un ginocchio danneggiato su un volo intercontinentale di 12 ore senza un esame medico approfondito è, a nostro avviso, una grave negligenza e una chiara violazione del dovere di diligenza medica», ha aggiunto Dreesen. «L’inclusione di Davies (…) in una partita di nessuna importanza sportiva non è in alcun modo comprensibile dal nostro punto di vista.»

Riporta l’Equipe:

“Davies sarà assente dal Bayern per almeno sei mesi e salterà le settimane cruciali di fine stagione, durante le quali il club di Monaco cercherà di riprendersi il titolo di campione tedesco (6 punti di vantaggio a 8 partite dalla fine della Bundesliga) ed è ancora impegnato in Champions League, con un quarto di finale contro l’Inter. La sua assenza «è un duro colpo», ha osservato Dreesen.

Venerdì scorso, il direttore sportivo del club bavarese Christoph Freund, a sua volta, aveva reagito in conferenza stampa: «Vogliamo chiarire come è successo. “Phonzy” prende l’aereo, 12 ore di volo, supponiamo che non sia molto, che sia un colpo. E poi c’è questa (la diagnosi) che ne esce. Questo è poco professionale, questo non è giusto, dobbiamo discuterne e chiarire la situazione. Il modo in cui è successo non è giusto. È stato borderline e negligente. Noi siamo i datori di lavoro e paghiamo anche i giocatori, ecco perché faremo delle indagini. »”

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