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Berta è il nuovo ds dell’Arsenal, il “Miracle Man” che portò Griezmann all’Atletico (The Telegraph)

Il nuovo ds dei Gunners è un architetto del calcio. È timido e riservato, ma sa sporcarsi le mani, usa un approccio analitico e misurato

Berta è il nuovo ds dell’Arsenal, il “Miracle Man” che portò Griezmann all’Atletico (The Telegraph)
Atletico Madrid's new Spanish defender Mario Hermoso poses with his new jersey next to the Spanish football club's president Enrique Cerezo (R) and sports director Andrea Berta (L) during his official presentation at the Wanda Metropolitano stadium in Madrid on July 18, 2019. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Andrea Berta è ufficialmente il nuovo direttore sportivo dell’Arsenal. Arriva dall’Atletico Madrid, è soprannominato “The Miracle Man”. Il Telegraph spiega anche perché. Per chi non lo conosce, “il nuovo direttore sportivo dell’Arsenal è un tipo timido e riservato. Berta preferisce lavorare nell’ombra, lontano dalle telecamere, e nel corso della sua carriera non ha mai mostrato molto interesse nel costruire il suo personaggio pubblico“.

Ma guai a pensare che il dirigente italiano sia una persona “mansueta o timida“. In effetti, quando c’è da vestire i panni di Bud Spencer e Terence Hill, di certo Berta non si tira indietro.

L’italiano arriva a nord di Londra con la reputazione di uno degli operatori di trasferimento più astuti e calcolatori d’Europa. Dieci anni fa, ad esempio, gli arbitri nel tunnel dello stadio dell’Atletico Madrid hanno segnalato una «persona non identificata» che si è rivolta a loro “ad alta voce e in modo minaccioso” dopo una partita. Era Berta, che ha detto furiosamente agli ufficiali che le loro decisioni erano una «fottuta disgrazia»“.

E quando l’Atletico ha avuto la sua tremenda rissa con il Manchester City nel 2022, Berta si è assicurato di essere coinvolto nella rissa. In un filmato girato dagli spalti, è stato visto spingere un membro dello staff del City“.

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Berta è un “grande architetto del calcio”

Ma al di là di questo carattere fumantino, c’è un grande architetto del calcio. “Berta era noto in Spagna per il suo approccio analitico e misurato durante i suoi 12 anni all’Atletico, dove è salito al rango di direttore sportivo e ha lavorato a stretto contatto con il manager Diego Simeone”.

L’Atletico ha vinto due titoli di campionato, l’Europa League e due coppe nazionali durante il periodo di Berta a Madrid. Ha anche raggiunto due finali di Champions League. Fonti in Spagna descrivono Berta come “uno dei grandi architetti” dell’Atletico moderno.

A Madrid ha portato Antoine Griezmann, Rodri, Kieran Trippier, Luis Suárez e Julián Alvarez. Ha anche supervisionato alcune vendite enormi, tra cui il trasferimento di Griezmann al Barcellona, ​​il passaggio di Rodri al City e il trasferimento di Joao Felix al Chelsea.

Ma la cosa fondamentale per l’Arsenal è che Berta è “in grado di far quadrare i conti“. D’altronde prima di entrare nel mondo del calcio, ha lavorato fino a 30 anni in una banca a Brescia.

In Italia, si racconta che, quando decise di lasciare il settore bancario e dedicarsi a tempo pieno al calcio, sua madre era così preoccupata che si ridusse alle lacrime“, racconta il Telegraph. Sappiamo essere tragici nel Bel Paese.

Da quando è entrato nel calcio che conta, deve aver supervisionato circa circa 250 accordi tra trasferimenti e prestiti. All’Arsenal “Arteta ha bisogno di qualità piuttosto che di quantità, e Berta avrà il compito di ingaggiare giocatori capaci di aggiungere qualità alla squadra“.

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