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Bonucci: «Thiago Motta deve imparare che allenare la Juventus è un mondo a parte» (Gazzetta)

Dopo lo 0-4 con l’Atalanta: «Mi ha fatto male il cuore, sono sincero. La Juve deve crescere sotto tutti i punti di vista»

Bonucci: «Thiago Motta deve imparare che allenare la Juventus è un mondo a parte» (Gazzetta)
Db Torino 11/05/2023 - Europa League / Juventus-Siviglia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Leonardo Bonucci

Bonucci: «Thiago Motta deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte»

La Gazzetta ha intervistato Leonardo Bonucci che ha parlato della Juventus e della partita di domenica sera, dell’umiliazione che i bianconeri hanno subito allo Stadium dall’Atalanta: 0-4 per la squadra di Gasperini che avrebbe potuto vincere con un punteggio persino più ampio.

Ha detto Bonucci:

«Mi ha fatto male il cuore, sono sincero. Ho visto una squadra in difficoltà, serve capire da queste partite; sia da parte dell’allenatore che i giocatori; che la Juve deve crescere sotto tutti i punti di vista. Manca incisività, il gioco di Thiago piace ma in alcune partite fa molta fatica a concludere in porta e ieri è stata una partita di queste. I giocatori mancano di esperienza e di personalità devono crescere. Thiago Motta deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte e deve capire i tasselli da migliorare per mettere a disposizione della squadra tutte le conoscenze che ha dimostrato a Bologna. Quando subentrò a Sinisa (Mihajlovic, ndr.) fece la stessa fatica se non più, poi il Bologna gioca per certi obiettivi mentre la Juve per vincere». 

Bonucci: «Thiago Motta? Serve tempo. Solo Conte in pochi mesi riportò la Juventus alla vittoria» (12 gennaio)

Leonardo Bonucci intervistato a Sky Sport.

Gli chiedono della Juventus di Thiago Motta (e del mai citato Giuntoli).

«Come tutte le cose, quando cambi tanto, ci vuole del tempo per assestare il terreno e costruire basi importanti. Mi ricordo che solo un allenatore è riuscito a fare qualcosa di veramente straordinario ed è stato Conte che in pochi mesi ha cambiato e ha riportato la Juvetus alla vittoris. Conte che ha avuto una carriera lunghissima nella Juve e quindi sa che cosa significa vestire questa maglia. Oggi Thiago, che è un grande allenatore ed è stato un grande giocatore, sta incontrando qualche difficoltà. Penso che sia un percorso che richieda tempo e fiducia. Anche il fatto di avere avuto diversi infortunati ha un po’ complicato il tragitto, sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni nel futuro prossimo».

Da studio gli chiedono che non si intravvede una direzione, non si capisce cosa voglia fare Thiago Motta. La domanda è: tu la vedi questa direzione?

«Sono abituato a pensare positivo, a guardare il bicchiere mezzo pieno. Mi viene in mente Arteta. Dopo 4 anni l’Arsenal ha avuto la costanza di mantenere un allenatore che aveva un’idea nonostante venisse da anni in cui non portava a casa nulla. So che la maglia della Juve significa portare a casa il risultato subito, serve tempo, i palazzi non si costruiscono in un giorno o sei mesi. L’idea dell’allenatore è più facile da adottare quando hai tutti i giocatori a disposizione, Thiago ha avuto anche la sfortuna di incappare in diversi infortuni importanti, Nico Gonzalez, Bremer, lo stesso Milik. Questo sta succedendo in questi mesi, sono fiducioso e positivo, certo che questo percorso possa porta la Juventus nel posto dove merita di stare, ossia la vittoria».

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