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Calciatore dei Rangers multato per guida pericolosa dopo un inseguimento a 160 km all’ora

Rabbi Matondo ha attirato l’attenzione della polizia per aver superato i 160 km/h mentre si dirigeva allo stadio Ibrox.

Calciatore dei Rangers multato per guida pericolosa dopo un inseguimento a 160 km all’ora

Un calciatore dei Rangers Rabbi Matondo ha attirato l’attenzione della polizia per aver superato i 160 km/h mentre si dirigeva allo stadio Ibrox.

Il calciatore 24enne, stava guidando la sua Audi Q8 sull’autostrada M8 di Glasgow, nei pressi del Kingston Bridge, il 1° agosto 2023, quando ha sorpassato un veicolo pesante e ha passato un semaforo rosso, nonostante fosse inseguito dagli agenti. Il nazionale gallese ha rischiato davvero grosso, tanto che la polizia temesse addirittura incidenti mortali lungo il percorso, ma alla fine tutti sono usciti illesi dal peculiare inseguimento che gli è costato tanto. Oggi Matondo è stato giudicato colpevole di guida pericolosa e gli è stata inflitta la sospensione della patente per un anno, oltre a una multa salatissima da pagare.

Attualmente in prestito al club tedesco Hannover, Matondo è stato fermato e successivamente accusato di guida pericolosa.

In un verdetto del tribunale di Glasgow, Matondo è stato dichiarato colpevole di guida pericolosa ed multato di 420 sterline con sospensione della patente per 12 mesi dal giudice Mary Shields, che ha commentato: «Il modo in cui il signor Matondo ha guidato l’Audi lungo la distanza mostrata dalle riprese CCTV è ben al di sotto degli standard attesi per un conducente».

Nel corso della testimonianza, un ufficiale di polizia del traffico, presente in un’auto non contrassegnata, ha descritto come aveva notato inizialmente l’auto di Matondo affiancandosi a loro prima che accelerasse verso lo stadio. L’agente ha espresso preoccupazione per le potenziali conseguenze, affermando: «Se perde il controllo a 160 km/h, è possibile che ci siano delle vittime». In quel momento, gli agenti stavano viaggiando a 130 km/h e non sono riusciti a tenere il passo con la velocità di Matondo.

L’avvocato difensore Ronnie Simpson ha fatto riferimento al rapporto dell’ufficiale che indicava che la velocità media di Matondo era di 115 km/h su un tratto di autostrada con limite di 80 km/h, e si è chiesto perché fosse stato accusato di guida pericolosa invece di ricevere una multa fissa. L’ufficiale ha spiegato che c’erano “altri elementi” nel caso, classificando la guida di Matondo come un “corso di condotta”.

Dopo l’incidente, l’agente ha parlato con Matondo all’Ibrox, notando che sembrava pentito e comprendeva la situazione. Simpson ha concluso mettendo in evidenza la situazione di Matondo, affermando: «Era un giovane in ritardo per il suo lavoro e non voleva deludere i suoi colleghi».

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