As: la dieta deve essere equilibrata, evitando abbuffate che compromettano ore di riposo o assunzione di cibo dannoso. Sportmediaset: nel Feyenoord presenti 5 musulmani.

I calciatori musulmani stanno vivendo il periodo di Ramadan, che richiede un digiuno diurno durante tutto il mese di marzo, dall’alba fino al tramonto. Questo, però, può incidere notevolmente sulle prestazioni sportive dei calciatori, alcuni dei quali si ritrovano ad affrontare questa settimana la Champions League. As e Sportmediaset analizzano i casi rispettivamente di Lamine Yamal (Barcellona) e Mehdi Taremi (Inter).
La gestione delle energie dei calciatori nel periodo di Champions e Ramadan
Il quotidiano spagnolo scrive a proposito del 17enne blaugrana, che affronterà questa sera il Benfica:
A Barcellona non è una novità creare un piano nutrizionale per ridurre al minimo le conseguenze del digiuno. Yamal non è il primo musulmano, ci sono stati prima di lui Dembélé, Kessié o Ansu Fati. Durante il Ramadan, i musulmani non sono autorizzati a mangiare o bere durante le ore di sole ed è ovvio che questo influisca sulle prestazioni sportive. La dieta deve quindi essere equilibrata, evitando abbuffate che compromettano ore di riposo o assunzione di cibo dannoso per giocare successivamente.
Per Feyenoord-Inter, Sportmediaset riporta sull’attaccante israeliano e i musulmani del club olandese:
Considerando che il fischio d’inizio è previsto per le 18.45 (a Rotterdam il sole tramonterà attorno a quell’ora o poco prima), Simone Inzaghi dovrà gestire le energie di Taremi, che comunque è destinato alla panchina. Un piccolo vantaggio per i nerazzurri. Una situazione che preoccupa anche Robin Van Persie, che dovrà fare i conti con i ben 5 musulmani osservanti presenti in squadra.
In Inghilterra nel 2023 avevano autorizzato pause per interrompere il digiuno dei calciatori
Durante questo periodo, gli organi arbitrali inglesi hanno deciso di consentire l’interruzione delle partite una volta che il sole è tramontato. Lo scrive Sky Sports. Questo permetterà ai giocatori musulmani di interrompere il digiuno. È una misura che sarà adottata in Premier League e le tre divisioni inferiori: il Campionato, la League One e la League Two.
Gli arbitri sono stati invitati a stabilire con i giocatori interessati la durata ideale della pausa. I calciatori potranno rigenerarsi con bevande, gel energetici o integratori. Gli arbitri faranno in modo che queste interruzioni avvengano durante le pause di gioco. Sono quattro le giornate di Premier League che si svolgeranno durante il Ramadan.