ilNapolista

Conte ha guadagnato otto punti nelle ultime sette partite di campionato, è il suo peggior risultato dal 2010 (Opta)

Con il pareggio per 0-0 contro il Venezia il Napoli ha conquistato 8 punti in sette partite. È il suo peggior risultato dal 2010 quando era sulla panchina dell’Atalanta

Conte ha guadagnato otto punti nelle ultime sette partite di campionato, è il suo peggior risultato dal 2010 (Opta)
Cm Bergamo 18/01/2025 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

La statistica evidenziata da Opta Paolo sugli ultimi risultati del Napoli di Conte. Il tecnico del Napoli nelle ultime sette partite ha fatto appena 8 punti. Si tratta di un record negativo, il peggiore dal 2010 quando allenava l’Atalanta. Allora furono quattro i punti conquistati.

Il dato negativo di Conte: otto punti in sette partite

«Antonio Conte ha guadagnato otto punti nelle ultime sette partite di campionato; in Serie A, in una serie di sette sfide in una singola stagione, è il suo peggior risultato dal 2010 sulla panchina dell’Atalanta (quattro in quel caso). Difficoltà».

Il Napoli fallisce l’operazione sorpasso. Calo nella ripresa. Ora si dovrà resistere a due settimane di disfattismo

Il Napoli non ha vinto a Venezia. È finita 0-0. Le statistiche premiano il Napoli ma le statistiche, si sa, contano quanto il due di briscola. Il Venezia di Di Francesco ha giocato bene, in maniera agguerrita. Ha anche sfiorato la vittoria sia nel primo tempo sia nel finale. Il Napoli ovviamente ha creato di più. Ha trovato sulla sua strada l’ottimo Radu ma i portieri sono là per parare. Non è finita la corsa scudetto ma per una piazza come Napoli, incredibilmente ancora disabituata dopo tanti anni alla tensione per la vittoria, questo pareggio sarà il lasciapassare per vagonate di disfattismo. Conte sarà criticato per i cambi tardivi (quattro, tutti insieme, al minuto 76), forse anche per il mancato ingresso dell’amuleto Billing.

Per noi, il Napoli è venuto meno nel finale quando ci saremmo aspettati che diventasse padrone del campo dopo il primo tempo a ritmi altissimi del Venezia. Così non è stato. C’è stato un calo fisico ed è forse l’aspetto più preoccupante. Alla fine è stato Meret a salvare il pareggio su Nicolussi Caviglia. Anche se due minuti prima, Simeone ha avuto l’occasione del campionato, su cross di Okafor, e l’ha mandata in curva. Prosegue la maledizione del mezzogiorno. Quattro partite alle 12.30: due sconfitte, una asola vittoria (a Empoli) e il pari di oggi. Ci saranno anche critiche per Lukaku che invece secondo noi ha giocato, è stato il più pericoloso.

Il campionato non è finito. Ora ci sarà la sosta per la Nazionale. Mancano due settimane.

Abbiamo notato con piacere che col passare degli anni Di Francesco è rinsavito: addio costruzione dal basso e il Venezia ha giocato un efficacissimo kick and run, calcio inglese anni Settanta e Ottanta. In due parole: il football. Come le squadre inglese, il suo Venezia ha menato pure. E di brutto. A fine primo tempo i falli sono stati 13 a 1 per loro. Il finale è stato 19-8.

Il Venezia ha giocato in continua accelerazione, pressing altissimo, attaccanti rapidi e bravi. Zerbin si è concesso persino il lusso di un tunnel a Buongiorno.

Continua qui.

ilnapolista © riproduzione riservata