Non può chiedere a Raspadori di fare il Kvara. A questo Napoli manca la qualità. Manca chi inventa dal nulla una giocata. Va recuperato Neres

Conte ha migliorato tutti, ha dato un’anima e soluzioni tattiche. Ma può arrivare fino a un certo punto (Gazzetta)
Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:
Non serviva Venezia per certificarlo. Ma tant’è. A questo Napoli manca la qualità. Manca chi inventa dal nulla una giocata vincente, chi sa trovare una magia anche a difesa schierata. Conte è riuscito a migliorare tutti, ha dato un’anima e tante soluzioni tattiche alla sua creatura. Ma può arrivare fino a un certo punto. (…) Non può chiedere a Raspadori di fare il Kvara. E il Lukaku di oggi non è Osimhen, per capirci. Che non era un fenomeno nello stretto, ma in campo aperto era devastante. E in area gli bastava mezzo metro per essere letale.
La pausa arriva nel momento giusto per provare a rimettere in piena forma Neres, unico assente tra i convocati per Venezia. Anguissa è rientrato, anche se ci vorrà tempo prima di rivederlo dominante come a gennaio. E in più ora andrà in nazionale. Neres, invece, resterà a Castel Volturno: Conte e il suo staff proveranno a migliorargli la condizione per poterlo avere quantomeno in uscita dalla panchina contro il Milan alla ripresa. Perché è vero che Jack sta facendo bene, ma resta evidente che senza Neres la superiorità numerica in fase offensiva non la dà nessuno. E Napoli ha bisogno dei suoi strappi per restare agganciato al treno scudetto.
Conte: «Mi ha fatto molto arrabbiare il contropiede preso sul finale. Dalle mie squadre non lo accetto»
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine della sfida pareggiata contro il Venezia.
Immaginavi una partita complicata, ma avete avuto tante occasioni, cosa non avete fatto bene?
«Penso che a livello calcistico non ci abbiano messo in difficoltà. Il Napoli ha fatto la partita su un campo difficile contro una squadra che sta in salute. Anche chi ha giocato contro di loro ha faticato molto. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Le occasioni che abbiamo lasciato a loro sono state delle nostre disattenzioni. Quello che mi ha dato fastidio è stato il contropiede della fine, quello mi fa molto arrabbiare perché significa che non ci siamo con la testa. Quello che è successo alla fine significa che rischi di prendere un gol e portare avanti una sconfitta che a questo punto sarebbe stato diverso rispetto a un pareggio».
Il commento di Conte:
«La partita l’abbiamo fatta, su un campo difficile, su un campo che non era stato bagnato e la palla non scorreva. Ho anche chiesto a Eusebio se fosse stata un0’idea loro di non annaffiarlo e mi ha detto di no. Sono contento della prestazione. Ovviamente per vincere le partite bisognare fare gol. Quello che è successo alla fine non tollero e ai ragazzi l’ho spiegato bene. Le squadra che cercano di diventare forti hanno sempre la testa per tutti i 90 minuti».
Che sosta sarà?
«Quest’anno ce ne sono state altre e faremo le stesse cose. lavoreremo con chi resta, ci sarà comunque una squadra. Non cambierà nulla continueremo a lavorare».
Cosa può spostare Atalanta-Inter?
«A noi sposta nulla, dobbiamo guardare a noi stessi e pensare che fino alla fine dobbiamo dare tutto. Non abbiamo mai guardato gli altri, ma sempre noi stessi. Io sono sempre stato critico quando c’era da essere critici, oggi no. Era una partita che meritavamo di vincere, ma ci sta un pareggio».