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Conte: «Mi sono fatto dare la Tachipirina, ho dovuto cambiare sistema di gioco all’ultimo momento»

A Dazn: «Il futuro? Ci penseremo dopo. Sappiamo la corazzata che abbiamo davanti, dobbiamo recuperare tutti i giocatori»

Conte: «Mi sono fatto dare la Tachipirina, ho dovuto cambiare sistema di gioco all’ultimo momento»
Napoli's Italian coach Antonio Conte arrives before the Italian Serie A football match between Atalanta and Napoli at Gewiss stadium in Bergamo on January 18, 2025. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn dopo la sfida vinta contro il Milan

Le parole di Conte

90 minuti spettacolare con un gol alla Conte e una secondo tempo diverso e sofferto

«Dopo quel primo tempo in cui avevamo dominato. Non dimentichiamo che il Milan è un’ottima squadra che ha gennaio ha anche rinforzato al squadra. Nel secondo tempo abbiamo avuto Anguissa con qualche problema, McTominay che è venuto a mancare e siamo calati. Anche perché è subentrato un po’ di timore di tenere questo risultato che è importante per noi che ci lascia in scia all’Inter e mette distanza tra noi e la quinta. Abbiamo il prossimo turno difficilissimo. Noi siamo lì e dopo 8 mesi di lavoro sarebbe folle non credere in qualcosa di straordinario. Sappiamo la corazzata che abbiamo davanti, per stare lì dobbiamo gestire bene il prossimo turno e poi vedere cosa accade. Per noi sarà importante recuperare tutti perché se li recuperiamo possiamo dire la nostra».

Avete avuto la capacità di entrare in campo dopo l’Inter e entrare in campo con cattiveria e fame

«È vero, perché oggi non era facile giocare dopo l’Inter e contro una squadra come il Milan, c’erano tutte le prerogative per cui l’Inter mettesse delle basi importanti per lo scudetto. La risposta che abbiamo dato è stata importante, poi riuscissimo a gestirla un po’ meglio sarebbe ancora più importante. Però oggi ci è venuto a mancare anche McTominay e ho dovuto cambiare gioco. Oggi sono i giorni in cui un allenatore odia essere un allenatore perché devi trovare le soluzioni rapidamente. Infatti mi sono fatto dare una Tachipirina perché ho mal di testa».

Quando è grande la sua voglia di Napoli per il presente e il futuro?

«Per quello che riguarda il mio inserimento a Napoli è stato perfetto, perché sono stato accolto fin da subito benissimo. Anche in ritiro dissi che era la prima volta che stavo ricevendo senza aver dato nulla. Io e i ragazzi qualcosa stiamo restituendo. Quello he dobbiamo fare è essere consci di stare facendo qualcosa di straordinario e miracoloso, dobbiamo concentrarci sul presente, significa altre 8 partite e dopo penseremo al futuro»

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