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Dalla Germania: «L’Italia non incute timore, ma Spalletti è un ‘cane furbo’ e può vincerla»

Il giornalista ai microfoni di Eurosport: «Secondo l’opinione tedesca, l’ultimo Europeo non ha fatto molto bene agli italiani. Però, allo stesso tempo, l’Italia è pur sempre l’Italia»

Dalla Germania: «L’Italia non incute timore, ma Spalletti è un ‘cane furbo’ e può vincerla»
Db Bologna 04/06/2024 - amichevole / Italia-Turchia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Siamo ormai arrivati alla vigilia del match tra Italia e Germania valido per l’andata dei quarti di finale della Nations League. Allo stadio San Siro di Milano gli Azzurri cercheranno di indirizzare positivamente la situazione in vista della gara di ritorno in scena domenica sera. Chiaramente, però, i tedeschi scenderanno in campo con lo stesso obiettivo nonostante qualche assenza di lusso, come quelle di Florian Wirtz e Kai Havertz. Si prospetta un incontro contrassegnato da grande equilibrio, in cui a fare la differenza – come spesso capita – saranno i dettagli.

Italia-Germania vista dai tedeschi: rispetto sì, paura no

Proprio alla vigilia dell’incontro in programma domani a Milano, i colleghi di Eurosport hanno interrogato Florian Bogner – giornalista di Eurosport.de – per capire cos filtra in Germania riguardo il doppio confronto.

Come vedete la partita e questo doppio confronto: equilibrato o a senso unico?

«Secondo l’opinione tedesca, l’ultimo Europeo non ha fatto molto bene agli italiani. Però, allo stesso tempo, l’Italia è pur sempre l’Italia e la sconfitta del 2006 fa ancora male all’anima calcistica del nostro paese. Un pronostico? 60-40 a favore della Germania».

Che giudizio c’è dell’Italia di Spalletti in Germania: è considerata una Nazionale top oppure una squadra che non fa paura?

«Spalletti è visto come un bravo allenatore, senza dubbio. Quello che in Germania chiameremmo ‘Schlitzohr’, un cane furbo, qualcuno che può fregarti. Ma la sua squadra non incute timore alla Germania, per niente. Tuttavia, l’Italia potrebbe anche vincere».

Nelle convocazioni di Nagelsmann spicca la presenza di soli tre attaccanti con nomi non particolarmente mainstream: Undav, Kleindienst e Burkardt. C’è penuria di numeri 9 come in Italia o un problema passeggero?

«Partiamo dicendo una cosa importante: ci piacerebbe tanto avere nuovamente attaccanti come Gerd Müller, Rudi Völler o Miroslav Klose. Ma, in tutta onestà, anche il sistema trovato per l’ultimo Europeo con Havertz falso9 e Füllkrug prima alternativa ha funzionato. Ora entrambi sono infortunati, quindi Nagelsmann ha chiamato Undav e Kleindienst: due ragazzi che hanno già fatto vedere qualcosa di interessante in Nations League. Inoltre c’è Burkardt, che sta facendo una stagione eccezionale con il Mainz: la sua convocazione è davvero meritata».

Tra le new entry di Nagelsmann spicca Bisseck, unico convocato che gioca nella nostra Serie A. Lo vedremo in campo contro l’Italia?

«La coppia titolare, al netto della forma fisica, è composta da Tah e Rüdiger. In più c’è anche Schlotterbeck, che sta facendo abbastanza bene in una squadra orribile come il Borussia Dortmund. Le possibilità di vedere Bisseck dal primo minuto sono molto basse».

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