Gilmour e Billing danno al centrocampo soluzioni e alternative. Ce la possiamo giocare, sarà testa a testa
È un pari strettissimo. Antonio Conte schiera un finto 3-5-2 che è in realtà un 4-2-3-1 che annulla i nerazzurri in maglia gialla che fanno 1 solo tiro in 90 minuti segnando il gol su punizione con Di Marco. Poi nulla. Al Napoli mancano estro e qualità per finalizzare e anche un po’ di fortuna in questo periodo.
Nel primo tempo le squadre sono tese e non si tira in porta tra corpo a corpo e falli a centrocampo. La prima azione è al 18° con Lukaku che serve McTominay ma viene anticipato sul portiere. Poi al primo tiro in porta Di Marco trova il gol su punizione al 21°. Dopo un primo disorientamento gli azzurri reagiscono e inziano a rendersi pericolosi con Lukaku e Raspadori che incespica sul pallone davanti a Martinez. Poi è Bastoni salva fortunosamente con Lukaku a botta sicura in area piccola.
Nel secondo tempo la gara inizia come era finita nel primo. Il Napoli attacca e prova un forcing dove manca sempre il guizzo o la giocata nella 16 metri. Dalla panchina arriva la mossa decisiva con Billing e Okafor che danno fisicità e velocità all’attacco ed è proprio il gigante britannico a segnare un pari meritatissimo. Nel finale l’Inter si salva all’ultimo respiro solo grazie alla fortuna.
Antonio Conte dice che il Napoli venderà cara la pelle fino alla fine. Aspettando Neres e una forma migliore per Okafor ora è l’attacco che deve trovare il gol. Gilmour e Billing danno al centrocampo soluzioni e alternative. Ce la possiamo giocare, sarà testa a testa.