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È uno spettacolo il Bologna orfano di Thiago Motta: 5-0 alla Lazio e sorpasso (per ora) alla Juventus

Il Bologna non era solo Motta, Zirkzee e Calafiori. Italiano è quarto a 53 punti. Annientata la Lazio. La Juve gioca alle 18 contro la Fiorentina

È uno spettacolo il Bologna orfano di Thiago Motta: 5-0 alla Lazio e sorpasso (per ora) alla Juventus
Cm Bologna 21/01/2025 - Champions League / Bologna-Borussia Dortmund / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano

Il Bologna di Italiano può andare in Champions. La squadra c’è e il grande successo dell’anno scorso non era solo merito di Thiago Motta, Zirkzee e Calafiori. Questa squadra ha devi valori non di poco conto visto che questo pomeriggio ha battuto la Lazio 5-0, superando in classifica proprio la squadra di Baroni e, prima di Fiorentina-Juventus che giocano alle 18, anche la Juve di Motta. La classifica dice: Bologna quarto a 53 punti, Juventus 52 (con una partita in meno) e Lazio 51.

A Bologna la Lazio rimane negli spogliatoio nel secondo tempo

Il Bologna spinge subito forte e al 16′ passa in vantaggio su colpo al volo di Odgaard dopo il cross di Miranda. La Lazio prova a reagire, ma Dia, Zaccagni e Isaksen non sono in giornata. Tutti arginati in maniera ottime dalla linea difensiva di Italiano. Il Bologna però non riesce a raddoppiare e chiude il primo tempo in vantaggio di un solo gol.

All’avvio della seconda frazione la partita si stappa. La Lazio rimane negli spogliatoio nel secondo tempo e subisce il 2-0 e il 3-0 nell’arco di un minuto. Al 48′ segna prima Orsolini su assist di Ndoye. Al 49′ è lo svizzero a festeggiare che dopo l’assist si concede anche il lusso del +3 al fantacalcio.

Baroni corre ai ripari, per quello che può. Castellanos non è in condizione di giocare e infatti lo lascia in panchina. Al posto di Dia e Zaccagni, il tecnico manda in campo Noslin e Tchaouna. Ma lo spartito non cambia. A chiudere i conti ci pensa Castro, un attaccante niente male e da tenere sott’occhio, al 73′. La Lazio ci prova, il Bologna punge. Fabbian segna il 5-0 al 84′.

Intanto Italiano non è così male: il 2-1 al Cagliari

Come dei buoni allenatori possono influenzare anche squadre medio-piccole. Patrick Vieira è arrivato sulla panchina del Genoa e ha rivoluzionato i risultati della squadra (prima di Gilardino): ora il Genoa è al 12esimo posto stabilmente in Serie A e dimostra di giocarsela su tutti i campi. Così ha fatto domenica scorsa a Milano, perdendo solo per un calcio d’angolo con gol di Lautaro che neanche avrebbe dovuto partecipare alla partita. Quest’oggi Vàsquez all’81esimo (in realtà un’autorete clamorosa di Silvestri ndr) ha salvato i rossoblù da una sconfitta contro un Empoli in crescita rispetto allo 0-5 rifilato dall’Atalanta al Castellani la scorsa settimana, ma sulla scia del risultato (clamoroso) ottenuto a Torino contro la Juventus.

Fa lo stesso il Bologna, che ha ribaltato come suo solito il Cagliari al Dall’Ara grazie al solito Orsolini. Forse non era solo merito di Thiago Motta, l’anno scorso: il Bologna ha una squadra forte. Beukema è ricercato in tutta Europa, Orsolini è ormai un calciatore affermato. Castro è un ottimo calciatore, acquistato come sostituto di Zirkzee (che allo United sta facendo il nulla). E, di più, Italiano è un allenatore con princìpi e che evidentemente, grazie alla sua ambizione e alle sue idee, sa mantenere in alto una squadra in classifica. Lo ha fatto negli ultimi anni a Firenze e ora lo sta facendo molto bene a Bologna. La verità sta un po’ nel mezzo.

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