Il Torino affonda il Monza, 0-2 all’U-Power Stadium. È il macedone a sbloccare il match, poi Casadei completa l’opera e regala i tre punti a Vanoli

Elmas conferma di aver dimenticato affatto come si gioca. Oggi altra partita di grande livello contro il Monza condita con un altro gol, il secondo dal suo ritorno in Serie A. È il macedone a sbloccare il match a Monza, Casadei completa l’opera e fa 2-0. Il Torino vola con i nuovi e torna a casa con i tre punti.
Il Torino, adesso, con le nuove armi a disposizione, sembra aver ingranato. È in una posizione di classifica tranquilla. Volendo potrebbero iniziare a programmare per la prossima stagione, sempre che Cairo, nel frattempo ancora presidente, si decida a fissare un obiettivo ambizioso.
Per il Monza c’è poco da dire. La Serie B li attende e, tuttavia, di questo passo anche la B potrebbe essere solo una fermata di passaggio verso campionati più bassi. Nesta può fare poco, il materiale tecnico è quello che è.
⚽️ GOAL: Eljif Elmas
🇮🇹 Monza 0-1 Torinopic.twitter.com/fENmgRofwq— Goals Xtra (@GoalsXtra) March 2, 2025
Il ritorno di Elmas, gran gol che infiamma Torino: “non si è dimenticato come si gioca a calcio”
Elmas (25 anni) è tornato e ha subito segnato un gran gol che però non è servito al Torino per battere il Bologna. Ha segnato il dell’1-2, poi però la squadra di Vanoli si è consegnata e ha regalato la vittoria prima con un rigore e poi con un’autorete.
Ecco cosa scrive La Stampa:
Quattrocentotrentaquattro giorni per tornare a giocare in Serie A. Tre minuti per riassaporare il gusto del gol. Se ci si può consolare dopo una sconfitta, il Torino prova a farlo con Eljif Elmas, la vera e inattesa sorpresa nella notte beffarda del Dall’Ara. L’ex del Napoli ha bagnato l’esordio in granata con un gol da vero campione. Non è servito al Torino per fare punti, ma solo per illuderlo per una manciata di minuti di poter strappare a Bologna un successo che mancava da 9 anni, prima della doccia fredda finale.
Ma è servito a Vanoli e allo stesso giocatore per rendersi conto di aver fatto entrambi la scelta giusta, se questi sono i primi effetti, dopo neanche due settimane di preparazione. Elmas è il più in ritardo di condizione tra i quattro innesti di gennaio, quello che mancava dai campi da gioco da più tempo, però non si è dimenticato come si gioca a calcio. E come giocava, soprattutto, ai tempi del Napoli visto che da quando l’ha lasciato non ha più trovato la stessa fortuna, né gli stessi guizzi in Germania. È bastato rientrare in Serie A per recuperare le vecchie sensazioni e anche l’entusiasmo.