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Fiorentina-Juventus a rischio rinvio per maltempo: «La sindaca valuti di chiedere il rinvio del match»

La richiesta arriva da Alessandro Borghi, vicepresidente del consiglio comunale di Firenze. La situazione al Franchi è tranquilla al momento, al Viola Park diversi campi allagati

Fiorentina-Juventus a rischio rinvio per maltempo: «La sindaca valuti di chiedere il rinvio del match»
Cm Torino 29/12/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Fiorentina / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Pietro Comuzzo

In queste ore il maltempo sta colpendo la Toscana e la città di Firenze. Una situazione che potrebbe mettere a serio rischio anche il regolare svolgimento della partita tra Fiorentina e Juventus in programma domenica alle ore 18.  A chiedere il rinvio del match è Alessandro Borghi, vicepresidente del consiglio comunale della città comunale, che ha lanciato un appello al primo cittadino di Firenze.

Fiorentina-Juventus a rischio rinvio

«Per l’emergenza maltempo, la sindaca Funaro valuti di chiedere il rinvio del match Fiorentina e Juventus – ha detto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia -. Invito la sindaca a valutare insieme agli organi preposti, la richiesta di rinvio della partita in programma».

Secondo quanto riportano i media locali, al momento, la situazione al Franchi è tranquilla: l’impianto non è stato danneggiato. Le vie adiacenti risultano solamente un po’ allagate. Di segno opposto la situazione al Viola Park, il centro d’allenamento della Fiorentina situato poco fuori la città, esattamente a Bagno a Ripoli. Diversi campi di allenamento risultano sommersi d’acqua e di conseguenza inagibili. Le parti interne invece, palestra compresa (dove si alleneranno oggi i viola) non hanno ancora riportato danni.

Juventus, Giuntoli sotto esame: la cura bilancio ha funzionato, quella tecnica no (Tuttosport)

E’ quasi certo che Thiago Motta lascerà la Juventus a fine stagione, nonostante un contratto fino al 2027. In pole per prendere il suo posto ci sarebbe Roberto Mancini, che ha abbandonato da diversi mesi il ruolo di ct dell’Arabia Saudita.

Tuttosport scrive nell’edizione odierna:

I risultati che non funzionano rischiano di minare anche i conti economici. L’ad Maurizio Scanavino e il dt Cristiano Giuntoli sono i due dirigenti che hanno preso in carico il compito di avviare il risanamento che deve passare attraverso il ringiovanimento della rosa e l’abbattimento del monte ingaggi per “creare valore”, come ama spiegare lo stesso Giuntoli, sempre molto assorbito dalla “questione conti” in vista di un sostentamento che permetta di non rincorrere più all’intervento dell’azionista attraverso gli aumenti di capitale. Un percorso economico che doveva andare di pari passo con quello tecnico attraverso la valorizzazione dei giocatori, e sportivo, con raggiungimento degli obiettivi. Ma la crisi di risultati ha fatto sì che si siano accese attenzioni nonostante l’indubbio risultato di una semestrale positiva come non accadeva dal 2018.

Tra acquisti e riscatti si arriva a una cifra appena inferiore ai 300 milioni, se scatteranno tutti i bonus previsti dai vari contratti; nel caso in cui si volessero confermare giocatori come Conceiçao (30 milioni) e Kolo Muani, ci si avvicinerà ai 400 milioni. Per compensare le uscite, Giuntoli ha incassato circa 150 milioni dalle cessioni e tagliato gli stipendi. Ciò avrebbe dovuto andare di pari passo con i risultati sul campo, che hanno messo inevitabilmente tutto in discussione. Il rischio di non qualificarsi alla prossima Champions ha ulteriormente alzato il livello d’attenzione, anche in conseguenza del rischio di un aumento di capitale. Se dovesse verificarsi la peggiore delle ipotesi, Giuntoli avrà a disposizione l’intera finestra di mercato di giugno per cedere pezzi pregiati e convincere che la semestrale non è stata solo una felice eccezione. 

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