«Mi assumo la piena responsabilità del mio errore senza voler inventare alcuna scusa per il mio gesto». L’ex Milan parteciperà agli incontri di sensibilizzazione con arbitri dilettanti.

L’ex tecnico del Milan, ora allenatore del Lione, Paulo Fonseca è stato espulso nella gara contro il Brest dopo un faccia a faccia con l’arbitro Millot.
Oggi è arrivata una lettera ufficiale di scuse da parte di Fonseca all’arbitraggio francese. La riporta l’Equipe:
«Prima di tutto, vorrei offrire le mie più sincere scuse al direttore di gara Benoît Millot e i suoi collaboratori per il mio comportamento di domenica. Mi assumo la piena responsabilità del mio errore senza voler inventare alcuna scusa per questo gesto avventato. Mi pento di aver avuto un atteggiamento contrario a quelli che sono i miei principi di vita. Vi garantisco che, nonostante l’aggressività con cui ho parlato al signor Millot, non c’è mai stata altra intenzione che quella di esprimere erroneamente il mio rammarico. Vorrei anche scusarmi con la commissione arbitri e la Ligue 1».
Secondo quanto riportato dal quotidiano francese, l’ex Milan dovrebbe partecipare nei prossimi giorni agli incontri di sensibilizzazione con arbitri dilettantistici.
L’arbitro Millot: «Stava cercando di sferrarmi un pugno o una testata» (L’Equipe)
Cosa è successo all’inizio con Paulo Fonseca? Prima un cartellino giallo, poi uno rosso:
«L’ammonizione del primo tempo (43′) è arrivata dopo un calcio di punizione del Brest non lontano dalla zona tecnica del Lione. Lui è piuttosto espansivo… Questo mi spinge ad andare da lui nel tentativo di placarlo. Niente di meno, niente di più. Con un rapido scambio di battute per cercare di capire cosa potesse motivare il suo fastidio. Quando penso che la situazione potrebbe calmarsi, lui si agita di più.
Lo lascio e lo ammonisco per questo atteggiamento. Il secondo tempo si presenta con questa possibile situazione di rigore. È presente un controllo di assistenza video. Vado a vedere io stesso questa situazione cruciale sullo schermo. Ma non ho davvero il tempo di uscire dal controllo video… Lui mi salta addosso con un atteggiamento intimidatorio e decido di escluderlo direttamente. Non si è trattato di un secondo giallo, bensì di un’espulsione diretta».