Lo scozzese ha aiutato Lobotka in fase di costruzione evidenziando velocità di pensiero e grande ricerca della verticalizzazione per Lukaku

Gilmour sarà riconfermato al fianco di Lobotka, il doppio play funziona (Repubblica)
Ottima la prova di Gilmour contro l’Inter, anche se lo scozzese in campionato non giocava proprio dalla partita dell’andata contro i nerazzurri di Inzaghi. I giudizi sono stati ultra-positivi e a quanto pare le prestazione è piaciuta anche a Conte che sta seriamente pensando di riconfermare il doppio play nella partita di domenica prossima contro la Fiorentina. Ricordiamo che sarà ancora assente Anguissa.
Scrive l’edizione napoletana di Repubblica con Pasquale Tina:
L’altra nota positiva – forse la migliore dello spartito presentato contro l’Inter – è Gilmour. Che di nome ovviamente fa Billy. Non giocava titolare proprio dalla sfida d’andata contro i nerazzurri. Conte lo ha schierato nel terzetto in mediana assieme a Lobotka e il doppio regista è piaciuto tanto. Lo scozzese ha aiutato lo slovacco in fase di costruzione evidenziando velocità di pensiero e grande ricerca della verticalizzazione per Lukaku. Gilmour si è fatto sentire pure in fase di recupero sfruttando alla grande l’occasione che gli ha concesso Conte. Lui e Lobotka rappresentano una soluzione intrigante da riproporre pure con la Fiorentina.
Gilmour, Billing e Okafor possono diventare le pedine in più del Napoli nelle prossime 11 partite
Gilmour, Billing e Okafor. In ordine di importanza specificamente voluto. Sono questi 3 calciatori che possono diventare le pedine in più delle prossime 11 partite. Oltre loro c’è il recupero di Neres ovviamente ma sui primi due c’è da fare una riflessione tattica oltre che tecnica.
Billy, numero 6, ieri ha giocato per la seconda volta con Lobotka che non a caso è stato protagonista e dominante a centrocampo. La presenza di Gilmour trasforma il Napoli in un modulo offensivo che arriva a un 4-2-4 dove si vedono anche assist con il lancio lungo (vedi Lukaku) e break aggressivi sul portatore di palla avversario che permettono poi allo slovacco lo strappo. Insomma, i due sembrano due gemelli strappati dalla culla e su cui si possono trovare soluzioni tattiche.
Billing è un vero e proprio ariete. In alcune movenze ricorda Vieira e contro difesa arcigne come quella dell’Inter che gioca sullo scontro fisico è diventato prezioso. Con Gilmour può diventare una pedina per cambi modulo sull’andamento della partita.
Okafor sta prendendo forma e si vede. Ieri la sua giocata finale stava mandando in gol prima McTominay e poi Ngonge ma nella mischia non siamo stati fortunati.
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