ilNapolista

Ginnastica, l’assistente di Maccarani accusa: «L’ex coach della Raffaeli la lasciava in mutande se sbagliava un esercizio»

CorSera. Nella palestra di Fabriano «Cantaluppi chiudeva Sofia e Serena Ottaviani in uno stanzino piccolo, freddo, senza telefoni, se si allenavano male».

Ginnastica, l’assistente di Maccarani accusa: «L’ex coach della Raffaeli la lasciava in mutande se sbagliava un esercizio»
Italy's gymnasts perform with ribbons and balls as they compete in the rhytmic gymnastics' group all-around qualification during the Paris 2024 Olympic Games at the Porte de la Chapelle Arena in Paris, on August 9, 2024. (Photo by Loic VENANCE / AFP)

Emergono nuove intercettazioni in merito al “caso Maccarani” della ginnastica, legate alle denunce sulla scuola in cui si è formata Sofia Raffaeli, bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Si parla della ex allenatrice Cantaluppi.

Nuove intercettazioni nella ginnastica, c’entra il bronzo olimpico Raffaeli

Come riportato dal Corriere della Sera:

La rilettura delle intercettazioni commissionate dalla Procura di Monza ai Carabinieri sul «caso Maccarani», effettuate negli ultimi mesi del 2022, apre infatti nuovi fronti di dissidio, mette sotto accusa altri tecnici e dirigenti rendendo più difficile far ripartire l’attività in un clima sereno. Uno dei nuovi elementi più critici è quello dei rapporti tra l’Accademia di Desio, governata in modo autoritario da Emanuela Maccarani, e quella che veniva ritenuta un’oasi felice, la palestra di Fabriano dove cresceva la stella più luminosa della ritmica azzurra, Sofia Raffaeli, allenata (all’epoca) da Julieta Cantaluppi. In una conversazione del 27 novembre con la collega Nesvetova, la coach Olga Tishina, assistente di Maccarani a Desio, spiega che a Fabriano si sarebbero verificati comportamenti ben più gravi: «veri e proprio maltrattamenti». «Quando (Cantaluppi) faceva fare a Raffaelli e Serena Ottaviani (l’esercizio di) lanciarsi il cerchio… quando non riuscivano a fare il lancio, dovevano togliersi una parte dei vestiti. E alla fine sono rimaste in mutande — spiegava Tishina alla collega, senza precisare le fonti —, e quando… quando le chiudeva in uno stanzino piccolo, freddo, senza telefoni, senza nulla, perché si allenavano male, lei le metteva in punizione, stavano sedute per terra…».

Cantaluppi ha lasciato la guida di Sofia Raffaeli nel settembre 2023 per trasferirsi ad allenare in Israele. Raffaeli ha mostrato apprezzamento per la sua coach anche dopo il cambio di guida tecnica. In una telefonata del 27 novembre con Nina Corradini (insieme ad Anna Basta, grande accusatrice di Maccarani), Cantaluppi cerca informazioni su quanto Corradini ha raccontato alla Procura di Monza, dove è stata sentita per sommarie informazioni, preoccupandosi di sapere chi è stato e chi sarà sentito dal magistrato e se le ragazze avessero accusato solo Maccarani e Tishina o anche altre persone dello staff non residenti a Desio. Corradini crede che le questioni vertano solo sulle coach di Desio.

Inoltre:

In un dialogo del 18 dicembre, l’ex presidente federale Tecchi è a colloquio con un dirigente federale brianzolo che gli spiega come certi comportamenti in tutta la ginnastica siano all’ordine del giorno e che il sistema «è condannabile, nessuno lo condivide però, però oggi Vanessa Ferrari è quella che è, Carlotta Ferlito è quello che è. La Ferrari comunque ha fatto parte di un sistema del c…. perché, diciamocelo apertamente, una volta io ho visto Enrico prendere a sberle a Milano la Bergamelli (ex ginnasta ndr) per cui beh!». Dal prosieguo della conversazione i Carabinieri identificano «Enrico» con Enrico Casella, direttore tecnico della Nazionale di artistica femminile di cui il nuovo presidente federale Andrea Facci (nella bufera per aver pronunciato lui stesso frasi a sfondo sessista) ha preannunciato un ridimensionamento del ruolo.

ilnapolista © riproduzione riservata