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Gli ascolti tv della Serie A dimostrano che il calcio su Dazn non sfonda, l’esclusiva non basta

L’esclusiva non è tutto, contano anche qualità e prodotto giornalistico. Non a caso, le partite in contemporanea sono guardate più su Sky

Gli ascolti tv della Serie A dimostrano che il calcio su Dazn non sfonda, l’esclusiva non basta
Mg Torino 16/02/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Spidercam

Gli ascolti tv della Serie A dimostrano che il calcio su Dazn non sfonda, l’esclusiva non basta

L’analisi dei dati degli ascolti tv della Serie A somiglia all’analisi del voto politico. Nei numeri, Trilussa docet, ciascuno può riuscire a trovare una chiave di lettura positiva per il proprio tornaconto. Però quel che appare a un occhio non partigiano è che – sempre seguendo la metafora politica – il calcio in tv in esclusiva su Dazn non sfonda. Nelle ultime quindici giornate, solo una volta si è superata la soglia dei due milioni telespettatori ed è avvenuto alla 21esima giornata con Juventus-Milan che ha fatto registrare un ascolto medio di circa 2,1 milioni di spettatori. Ma, attenzione, si trattava di una partita trasmessa in chiaro. Dettaglio non da poco. È impressionante il dato di Lazio-Inter della 16esima giornata, altra partita trasmessa in chiaro: ascolto medio di circa 1,3 milioni di spettatori. Circa centomila spettatori in meno rispetto allo scorso anno quando il match era per soli abbonati.

In quindici giornate, soltanto sedici volte i match trasmessi da Dazn hanno fatto registrare un ascolto medio superiore al milione.

Ve li riportiamo, tra parentesi il dato della passata stagione (in migliaia):
13) Juventus-Milan 1.450, l’anno scorso 1.900
15) Napoli-Lazio 1.126 (850)
16) Lazio-Inter 1.336 QUEST’ANNO IN CHIARO (1.400)
18) Milan-Roma 1.200 (1.600)
19) Roma-Lazio 1.300 (950)
20) Torino-Juventus 1.180 (900)
21) Juventus-Milan 2.100 IN CHIARO (1.300)
22) Napoli-Juventus 1.500 (1.900)
23) Juventus-Empoli 1 milione, come lo scorso anno
Milan-Inter 1-200 (1.800). Partita trasmessa anche su Sky dove ha fatto registrare ascolti per 1,5 milioni
Roma-Napoli 1.400 (1.250)
24) Inter-Fiorentina 1.337 (820)
25) Juventus-Inter 1900 (quasi 2.100)

26) Cagliari-Juventus 1.100 (scorso anno 550 ma era trasmessa anche da Sky)
27) Napoli-Inter 1.600 (2.000)
Milan-Lazio 1.250 (1.050)

Tanti big match hanno fatto registrare un calo d’ascolto. Alla 13esima per Juventus-Milan ci sono stati un milione e 450mila spettatori; l’anno scorso furono 1,9 milioni. Lo stesso discorso vale per Napoli-Juventus: 1,5 milioni quest’anno; 1,9 lo scorso anno. Juventus-Inter: 1,9 adesso, 2,1 milioni lo scorso campionato.

Quel che salva i dati Dazn sono soprattutto i dati relativi ai match di Atalanta e Fiorentina. I tifosi dell’Atalanta quest’anno hanno fatto registrare un’impennata di abbonamenti: evidentemente (e comprensibilmente) credevano che potesse essere l’anno giusto dopo la conquista dell’Europa League. E i fatti stanno dando loro ragione visto che la squadra di Gasperini è in corsa per lo scudetto. Anche le partite della Fiorentina sono molto più seguite rispetto alla scorsa stagione.

Ascolti tv serie A, il confronto Dazn-Sky

I dati che certificano la debacle di Dazn sono quelli relativi al confronto con Sky che ogni giornata trasmette tre incontri del campionato. Incontri che è possibile guardare sia su Dazn che su Sky. Tenendo presente sempre le giornate che vanno dalla 13esima alla 27esima, il confronto è stato vinto 33 volte da Sky e 12 volte da Dazn. Due volte gli ascolti sono stati pari. Anche altre volte lo scarto è stato minimo, spesso in favore di Sky.

Facciamo qualche esempio:
alla 23esima giornata il derby Milan-Inter è stato visto da poco più di 1,2 milioni di spettatori su Dazn mentre su Sky è stata quasi toccata quota 1 milione e mezzo.
Viceversa, Atalanta-Napoli su Dazn ha sfiorato il milione attestandosi su 950mila spettatori mentre a Sky il dato ha sfiorato gli 800mila.
Tutte le partite della Juventus fanno registrare un ascolto più alto su Sky che su Dazn. Il contrario vale per la Roma.

Quel che emerge, dati alla mano, è che se la Serie A fosse trasmessa da Sky Sport, avrebbe certamente più margini di crescita. Sky ha fatto una scelta editoriale precisa. Ha rinunciato alla Serie A per investire, tra le altre cose, su coppe europee di calcio a partire dalla Champions, Premier League, Formula Uno, Motomondiale, Nba, tennis al tempo di Sinner e grandeur del movimento italiano, rugby col Sei Nazioni. Sky è ora effettivamente percepita – da slogan pubblicitario – come le casa dello sport. È un luogo dove lo sport viene raccontato e commentato cerando sempre di privilegiare la qualità. È a nostro avviso il motivo per cui, quando si tratta di partite di calcio di Serie A trasmesse in contemporanea su entrambe le emittenti, il pubblico di Dazn (abbonato esclusivamente per il campionato di Serie A) risulta spesso inferiore a quello di Sky. Il prodotto giornalistico conta. Dazn ha drasticamente ridotto le trasmissioni a contenuto giornalistico. L’unico prodotto che riesce ad avere una sua eco è BordoCam l’approfondimento della partita più importante del weekend curato da Davide Bernardi.

Il dato del confronto deve far riflettere. Un dato che in economia richiama il concetto di utilità marginale. Nelle interviste stereotipate del nostro calcio, si direbbe che con Sky il calcio ha margini di crescita più ampi.

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