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Gli ex calciatori del Real Madrid vogliono continuare a lavorare nel club: Florentino non sa più dove piazzarli (Relevo)

Hazard, Varane, Kroos, Marcelo in attesa di un posto di lavoro. Il Real sta pensando di investire in alcuni club arabi che promuovono l’ingresso di capitali privati.

Gli ex calciatori del Real Madrid vogliono continuare a lavorare nel club: Florentino non sa più dove piazzarli (Relevo)
Madrid (Spagna) 24/01/2017 - presentazione campagna 'Sin respeto no hay juego' / foto Alterphoto/Insidefoto/Image Sport nella foto: Florentino Perez

Tutti ambiscono a lavorare nel Real Madrid. Gli ex calciatori, che si sono stabiliti nella capitale spagnola, vorrebbero continuare a collaborare con il club. Ma il presidente Florentino Perez sta per esaurire i posti a disposizione, e intanto starebbe pensando di investire in futuro anche sulle squadre arabe.

Gli ex calciatori del Real Madrid vogliono continuare a lavorare nel club

Come riportato da Relevo:

C’è un modello chiaro: i giocatori del Real che si ritirano, poi vogliono continuare a vivere a Madrid. Hazard, Varane, Kroos, Marcelo… nessuno spagnolo, ma tutte leggende. Il libro paga cresce, anche perché pure Sergio e Ramos e Modric hanno intenzione di stabilirsi nella capitale quando si ritireranno. E alla maggior parte di loro piacerebbe lavorare nel Real; Benzema anche lo ha ammesso. E come può il club non aprire le porte di Madrid a coloro che hanno fatto parte dei migliori successi storici della squadra0?! Sarà difficile per tutti adattarsi. Infatti, Casillas, una leggenda assoluta, collabora col direttore generale della “Fondazione Real Madrid”, Julio González Ronco, una concessione interessata più che interessante; Solari sta ancora cercando di ottenere il ruolo di responsabile dell’Academy. Non c’è spazio per tutti, a meno che il Real non inizi ad includere improvvisamente più rappresentanti nel mondo. In Arabia, intanto, stanno promuovendo l’ingresso di capitali privati nei club per propagare il modello “Aramco-Al Qadsiah” [neopromosse che si permettono grandi investimenti]; si prevede che le società “grosse” possano entrare presto in tre o quattro club del Paese per per promuovere il campionato. 

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