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Ha ragione Conte: questo Napoli sta facendo passare per normale ciò che normale non è

Scudetto o anche secondo posto (raggiunto solo otto volte) sarebbero un’impresa. È la terza volta che il Napoli non perde mai con le strisciate

Ha ragione Conte: questo Napoli sta facendo passare per normale ciò che normale non è
Firenze 04/01/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Image Sport nella foto: Antonio Conte

Dopo la vittoria in casa contro la Fiorentina per 2-1, Conte disse ai giornalisti: “la squadra sta facendo passare per normale ciò che normale non è. Merito ai ragazzi e al lavoro che stiamo facendo”.

Si riferiva al rendimento della squadra e alla posizione in classifica nonostante i tanti infortuni e il mercato deludente di gennaio, certo, ma a ben pensarci non è solo sotto quegli aspetti che questo Napoli non è normale.

Tanto per cominciare il Napoli è secondo in classifica. Può sembrare abbastanza normale a chi ha iniziato a tifare Napoli negli ultimi 20 anni, ma solo 8 volte gli azzurri nella loro storia hanno chiuso il campionato al secondo posto. Due volte consecutive con Maradona, quattro volte nell’era De Laurentiis (Mazzarri, due volte Sarri e una volta Ancelotti). Per gli altri due piazzamenti d’onore bisogna risalire alle stagioni 1967/68 e 1974/75. Nella squadra del 1967 militavano Zoff, Altafini e Juliano oltre a, curiosità, entrambi gli allenatori dei primi due scudetti: Bianchi e Bigon. Nella rosa del 1974 c’era ancora Juliano, insieme a Bruscolotti, Canè e Massa.

Aggiungendo i tre scudetti,  il Napoli ha raggiunto la prima o seconda posizione solo in 11 occasioni su 88 partecipazioni al campionato di Serie A.

C’è un altro dato che va sottolineato. Quest’anno il Napoli è uscito imbattuto da tutte e 6 le partite con le “strisciate”. Due vittorie contro il Milan, una vittoria e un pareggio contro la Juve, due pareggi contro l’Inter.

Si tratta di una combinazione di risultati che finora è riuscita agli azzurri solo in altre due occasioni. Nel 1957/58, la squadra di Bugatti, Vinicio e Pesaola, e nel 1985/86, l’anno della punizione a due in area di Diego alla Juventus.

Nessuno dei due precedenti è benaugurante per la vittoria finale, visto che il Napoli si piazzò alla fine rispettivamente quarto e terzo, ma, scaramanzia a parte, si tratta di una statistica che la dice lunga sul carattere della squadra e del suo allenatore e sulla loro capacità di essere mentalmente all’altezza nelle partite che contano.

L’Inter, per fare un paragone con chi ci sta davanti, nelle sei partite contro di noi e le altre strisciate non ha mai vinto: due pareggi con il Napoli, una sconfitta e un pareggio sia con la Juventus che con il Milan. Quattro punti racimolati contro i 12 del Napoli.

Se, come sembra, lo scudetto 2024/2025 si assegnerà sul filo di lana, questa potrebbe essere una chiave di lettura.

Ultima nota. Con la parata di ieri salgono a 3 su 4 i rigori non segnati contro il Napoli. Meglio di Meret, in Serie A, c’è solo Milinkovic Savic, portiere specialista del Torino, che ha mantenuto la porta inviolata in occasione di ben 4 rigori su 5.

 

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