Nella prima gara in Australia sono mancate strategia e comunicazioni tra i piloti e il box. Se non si riuscisse a reagire, allora sarebbe stato meglio ingaggiare il dt Newey al posto di Hamilton.

Dopo il flop nell’esordio in Australia con la Ferrari (decimo posto), Lewis Hamilton rischia di diventare il “caso Ronaldo” alla Juventus.
Hamilton in Ferrari non faccia la fine di Cristiano Ronaldo alla Juventus
Il Giornale scrive:
Si è sfiorato il big bang tra i due ferraristi in lotta per un ottavo posto. Insomma… in Australia non ha funzionato praticamente nulla: sono mancate prestazioni, passo, strategia e pure le comunicazioni tra i piloti e il box. Hamilton ha reagito quasi alla Raikkonen e in due occasioni ha replicato ai consigli di Riccardo Adami con un «Lasciamo fare», che ha ricordato molto il «Leave me alone» di Kimi. In Ferrari c’è un problema radiofonico da risolvere quanto prima. Qui non servono bacchette magiche, solo buon senso. Dopo la prima gara della stagione, la Rossa è già con le spalle al muro, costretta a reagire per evitare che l’operazione Hamilton imploda ancora prima di dare risultati. Che Hamilton faccia la fine di Cristiano Ronaldo come le battute che già circolano in rete. Ma la Ferrari ha certamente gli strumenti per risollevarsi. Il tempo per reagire c’è; se non dovesse succedere, torneremo a pensare che sarebbe stato meglio ingaggiare Newey al posto di Hamilton.
Il pilota inglese vuole sfidare e superare la leggenda Schumacher (Süddeutsche)
Ferrari e Lewis Hamilton sono la nuova coppia da sogno della Formula 1, a patto che tra loro scatti la giusta sintonia. Dopotutto, non sono solo le emozioni a moltiplicarsi, ma anche gli ego più grandi che si possano immaginare a sommarsi. Il pilota di maggior successo e il team più longevo erano in balia l’uno dell’altro. Le vibrazioni si avvertono fin dal primo allenamento di inizio stagione. (…) La Ferrari è l’ultima grande avventura nella carriera di Lewis Hamilton. Per questo è disposto a rischiare di nuovo tutto. L’operazione di Hamilton rappresenta il più grande trasferimento da quando Michael Schumacher è entrato in Ferrari trent’anni fa, salvando la Scuderia da 21 anni senza un titolo mondiale. Ora ne sono passati 18.