Tudor prenderà il posto di Motta ma su di lui c’è l’ombra di Conte. “Oggi è sotto contratto con il Napoli. Ma l’estate può portare colpi di scena”

I rumors su Conte alla Juventus sono arrivati anche a L’Equipe. Anche al quotidiano francese sono arrivate le voci (anche qualcosa di più) dell’esonero di Motta. Quando “Giuntoli si è precipitato a esprimere al microfono dei giornalisti la fiducia della società nei confronti di Thiago Motta, subito dopo la sconfitta sul campo della Fiorentina (0-3), domenica scorsa, è stato chiaro che per l’italo-brasiliano il cammino era arrivato alla fine“.
Al suo posto arriverà Igor Tudor, che ha il vantaggio di conoscere il club come le sue tasche. “Thiago Motta è stato meno aperto nei colloqui con la dirigenza del club dopo la sconfitta contro la Fiorentina, dove è emersa chiaramente la distanza tra i punti di vista“.
Leggi anche: Nelle prossime settimane si riparlerà di Conte alla Juventus (Zazzaroni)
Il caso Juventus visto dall’Equipe
La dirigenza chiedeva un rapporto migliore con la rosa. Motta però non ha voluto tradire i propri metodi e i propri principi.
“La pazienza si è esaurita per i dirigenti torinesi, che hanno notato nel corso dei mesi il distacco sempre più ampio tra Thiago Motta e una parte del suo spogliatoio. La Juve non è il Bologna, né per pressione né per aspetto dello spogliatoio, e Motta, che tanto aveva impressionato in rossoblù, non ha mai trovato il feeling giusto a Torino, perdendo il filo con alcuni dei suoi giocatori migliori, Vlahovic, Cambiaso e Yildiz“.
Ora arriva Igor Tudor, “prende in mano una squadra al quinto posto in Serie A, eliminata dalla Champions League e dalla Coppa Italia, che non ha più niente da giocare se non queste ultime nove partite di campionato. Per evitare la catastrofe economica saranno necessari il quarto posto e la Champions League“.
Il nuovo tecnico ha accettato un contratto di soli tre mesi. Forse perché la Juventus pensa ancora a Conte. E lo sa pure l’Equipe dei rumors:
“L’altra opzione presa in considerazione dalla Juventus porta a Roberto Mancini, ma l’ex allenatore dell’Arabia Saudita è più esigente, sia per la durata del contratto che per l’ingaggio, e le trattative si sono sgonfiate rapidamente. La missione ricade su Tudor, che dovrà brillare in fretta e con forza se vorrà affermarsi un po’, mentre su Torino incombe ancora l’ombra di Antonio Conte. Oggi è sotto contratto con il Napoli. Ma l’estate può portare colpi di scena“.