Barnabé: “Lotito dovrà trovare un meccanismo legale per cacciarmi via, perché io volontariamente non me ne vado”

Juan Barnabé, il mitico falconiere fascista della Lazio – quello licenziato con sdegno da Lotito per essersi fatto bello sui social della sua nuova protesi al pene, non fa più il falconiere ma è ancora incredibilmente barricato nella sua stanza a Formello. Una storia troppo bella per essere finita.
“Non voglio andarmene – ha detto ai microfoni di Mediaset raggiunto dalla trasmissione Fuori dal Coro – Sto molto bene nel centro sportivo. La legge italiana è per tutti, Lotito dovrà trovare un meccanismo legale per cacciarmi via, perché io volontariamente non me ne vado”.
Siamo dalle parti di Fantozzi contro Ivan il Terribile. In attesa dello sfratto, resta il dubbio di come faccia a nutrirsi Barnabé: forse l’aquila Olympia ridotta a rider gli procaccia il cibo e glielo consegna alla finestra.
Il falconiere della Lazio si è chiuso dentro Formello e lancia grida disperate (Corriere della Sera) – 15 gennaio 2025
Dal centro sportivo di Formello arriva una vicenda tanto surreale quanto drammatica, che ha sconvolto l’ambiente biancoceleste. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, aveva deciso di interrompere il rapporto professionale con Juan Bernabé, storico falconiere del club, protagonista delle esibizioni con l’aquila Olimpia durante le partite della squadra. Tuttavia, la notizia del licenziamento ha avuto sviluppi inaspettati: Bernabé si è barricato nella sua stanza a Formello, chiedendo perdono per quanto accaduto e destando preoccupazioni per la sua incolumità. Ne scrive il Corriere della Sera edizione Roma.
Il licenziamento del falconiere, che viveva a Formello da 15 anni, è stato accompagnato dall’allontanamento dell’urologo Gabriele Antonini, coinvolto in un intervento chirurgico su Bernabé per l’inserimento di una protesi peniena. La decisione della società biancoceleste è arrivata dopo la diffusione, apparentemente accidentale, di immagini private sui social network, in cui veniva documentata l’operazione e le sue conseguenze.
L’urologo Antonini ha cercato di contestualizzare l’accaduto, sottolineando che la pubblicazione delle immagini sarebbe stata un errore involontario del falconiere, forse dovuto agli effetti dell’anestesia e della terapia antibiotica a cui era sottoposto. «Bernabé voleva condividere la sua esperienza per sensibilizzare chi soffre di problemi simili ma non intendeva assolutamente rendere pubblico il contenuto. Purtroppo, un breve lasso di tempo è bastato perché le immagini venissero scaricate e diffuse senza il suo consenso.»
«Pur dissociandomi con forza dalla pubblicazione, ritengo opportuno contestualizzare il suo comportamento – ha detto ancora Antonini –. Durante i colloqui con il paziente, ho compreso che le immagini erano state originariamente registrate per scopi privati e, a causa di un errore involontario, pubblicate per pochi minuti su un suo profilo privato. Tale breve intervallo è stato sufficiente affinché il contenuto venisse scaricato e diffuso senza il controllo del paziente stesso.»
Tuttavia, la Lazio, nota per la sua rigorosa politica sulla privacy e l’immagine pubblica, non ha tollerato l’incidente, prendendo una posizione inflessibile.
Di seguito quanto scrive il quotidiano sulle ultime ore tese:
“Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha deciso di licenziare lo storico falconiere Juan Bernabé, nonché l’urologo Gabriele Antonini, che nei giorni scorsi lo ha operato inserendogli una protesi peniena.
Lo spagnolo, che da 15 anni vive presso il centro sportivo di Formello, sta invocando il perdono, ma il presidente sembra irremovibile. Per questo Bernabé nelle ultime ore si è chiuso nella sua stanza continuando a disperarsi, dando segni di profondo strazio. Si teme perfino per la sua incolumità”.