Juve e Milan la scorsa estate lo rifiutarono, oggi lo rivorrebbero. Sarà lui a decidere cosa fare, senza dimenticare i suoi legami con Torino

Il futuro di Conte dipende da lui e dalle offerte che gli arriveranno: la Juventus è casa sua (Gazzetta)
La Gazzetta scrive della rivincita di Antonio Conte. Che lo scorso anno venne snobbato da Juventus e Milan che oggi invece lo vorrebbero sulle loro panchine. Da quanto lo vorranno dipenderà il futuro di Conte. Da quanto saranno disposte a mettere in gioco pur di avere Antonio Conte.
La Gazzetta dello Sport scrive:
Un anno fa Antonio Conte era candidato alle panchine di Juventus e Milan, che risposero “no, grazie” e scelsero altre strade. Giuntoli puntò su Thiago Motta per un progetto triennale, Furlani e Ibrahimovic invece chiamarono Paulo Fonseca.
Si sono pentiti tutti, tranne De Laurentiis, che un mercoledì di giugno ha annunciato: «Conte, per tre anni, sta con noi».
De Laurentiis proseguirebbe con tutto questo fino al 2026 e magari oltre, idealmente con uno scudetto sulle maglie. C’è un però: tutto dipende da Antonio e dalle offerte che gli arriveranno nelle prossime settimane. Juve e Milan, più delle altre, hanno bisogno di una svolta.
Conte oggi è uno dei nomi più forti del mercato
Antonio Conte un anno dopo è secondo in classifica e ha confermato uno dei dieci comandamenti del calcio italiano contemporaneo: se ti allena lui, in campionato corri per lo scudetto. Lo scenario, dopo quello strano 2024, è tornato quello più logico: Conte è uno dei nomi forti del mercato, uno degli allenatori intorno a cui ruoteranno le scelte per il 2025-26. Il Napoli lo vuole tenere e si fa forte di un contratto firmato fino a giugno 2027. La Juventus cerca di capire se può riportarlo a casa dopo i tre scudetti di inizio anni Dieci. Il Milan cerca un allenatore italiano e questa volta certo non lo esclude automaticamente dalla corsa.
Il campo centrale, senza dubbi, è Torino. Conte lì si sente a casa e non solo perché una casa, in città, continua ad averla.
La Juventus pagherebbe la penale per liberarsi di Tudor per avere Antonio?
Beh, tutto fa pensare di sì. «Ho giocato con loro per 13 stagioni, è una storia di cui farò sempre parte – ha detto Conte a settembre -. Oggi però ho il piacere immenso di sedere sulla panchina azzurra». E più di recente: «In futuro mi garberebbe ogni tanto sedermi in pole position».