Il Reims vince 3-1, non vinceva dal 10 novembre. I mille cambi tattici di De Zerbi non sono serviti a nulla. Rabiot: «Non vedo voglia di lottare per arrivare in Champions»

Il Marsiglia ha perso ancora e ora rischia il secondo posto in Ligue1. La terza sconfitta consecutiva arriva contro il Reims che certo non è una corazzata visto che non vinceva dal 10 novembre. Il 3-1 subito dal Marsiglia ha provocato anche un certo nervosismo in De Zerbi. Delle ultime cinque partite il Marsiglia ne ha perse quattro.
Nemmeno il ritorno di Greenwood tra i titolari è servito a molto. L’inglese ha sprecato diverse ottime occasioni. De Zerbi ha provato a mischiare le carte, ad aggiustare la squadra mettendo in campo la formazione più offensiva possibile. Il risultato a fine partita è stato comunque 3-1 per il Reims.
L’Equipe scrive che “il Marsiglia si è ritrovato in campo con molti attaccanti, due centrocampisti (Valentin Rongier e Geoffrey Kondogbia) a comporre la difesa a tre, e ha pagato lo svantaggio esponendosi troppo ai contropiedi”.
“I mille cambi tattici non sono serviti a nulla: adesso la squadra di De Zerbi teme di perdere il secondo posto questo sabato sera, a favore del vincitore tra Monaco e Nizza“.
Rabiot: «Vedo ragazzi che non vogliono lottare per arrivare in Champions»
Sono parole fortissime quelle di Adrien Rabiot su BeIN Sports al termine della partita:
«Fa male. Ma fa più male mostrare questo stato d’animo. Abbiamo degli obiettivi, ne parliamo ogni settimana. Sì, c’è stata la pausa invernale e non abbiamo avuto molto tempo per preparare la partita, ma ho l’impressione di vedere ragazzi che non vogliono lottare per arrivare in Champions League. È complicato, non so cosa dire».
«Nei duelli, nel contropressing, non eravamo presenti. Non siamo riusciti a fermarli sui contropiedi e sui calci piazzati, anche se sapevamo che quella era la loro arma. Non possiamo mostrare le nostre ambizioni e giocare una partita così. Mancano sette partite per arrivare in Champions League, ed è per questo che sono venuto qui. Se c’è qualcuno che non vuole dare il 100%, lo dica prima di giocare. Non capisco perché non siamo più affamati in campo. Non ci sono problemi all’interno della squadra, ma dobbiamo avere una mentalità diversa se vogliamo entrare in questa competizione», ha concluso il centrocampista.
Greenwood non è più il pupillo di De Zerbi: «È troppo incostante. Ed è una cosa che non mi piace»
Mason Greenwood, ex Manchester United, non è più il pupillo di Roberto De Zerbi al Marsiglia. Secondo quanto riportato dai media francesi, il suo futuro è ancora incerto. Aveva iniziato la stagione essendo un punto di riferimento per l’allenatore italiano e per il Marsiglia. Nell’ultimo periodo è crollato nelle gerarchie finendo in panchina per due partite di seguito, contro il Lens e il Psg.
Nelle prime 28 partite di Ligue 1 ha segnato 15 gol. Poi il nulla e le recenti critiche del suo allenatore hanno messo in dubbio il suo futuro. Il motivo di questo tracollo è stato rivelato da De Zerbi, quando ha lasciato intendere che l’attaccante non sta rispettando le sue aspettative in termini di impegno lavorativo.
«Nessuno può avere più rispetto per lui (Greenwood) di quanto ne abbia io», ha detto De Zerbi. «Ma questo non cambia nulla: mi aspetto di più da lui. Deve fare di più, perché quello che sta mostrando al momento non è abbastanza».
«Se vuole realizzare la sua ambizione di diventare un campione, deve essere più costante, sacrificarsi di più ed essere più determinato. Altrimenti, come squadra, ricadiamo sempre nello stesso schema: una partita molto buona, poi una sconfitta all’Auxerre, poi una vittoria contro il Nantes… È troppo incostante. Ed è una cosa che non mi piace».
Secondo quanto riportato dal Rmc Sport, “Greenwood potrebbe essere destinato ad andare via dal Marsiglia se non seguirà i consigli del suo allenatore. De Zerbi e la dirigenza del Marsiglia siano stanchi di quella che viene percepita come una “noncuranza”, una mancanza di impegno“.