ilNapolista

Il Milan è Okafor che dopo la cura Conte dice: «non ero abituato a lavorare così tanto» (Ordine)

Sul CorSport il giornalista scrive che poi il portavoce di Conceiçao non aveva torto quando denunciava la scarsa preparazione fisica dei rossoneri

Il Milan è Okafor che dopo la cura Conte dice: «non ero abituato a lavorare così tanto» (Ordine)
Db Napoli 01/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Noah Okafor

Franco Ordine sul Corriere dello Sport commenta l’ultimo caso che ha investito il Milan, ovvero il portavoce ribelle di Conceiçao e tira fuori anche Okafor, oggi al Napoli. Le cronache raccontano di una sorta di “memorandum” inviato del portavoce a diversi giornalisti in cui elencava tutte le criticità affrontate da Conceiçao al Milan. Il tecnico in conferenza ha smentito ogni cosa.

Leggi anche: Conceiçao e il giallo del portavoce: «Non so se ha detto quelle cose per cattiveria o se pagato da qualcuno»

Insomma, Ordine smonta (ma a poco serve) punto per punto i problemi sollevati dal portavoce che nel frattempo si è dimesso. E quindi, la lontananza fisica e ideologica della società, il mercato di gennaio, Cardinale mai conosciuto e la forma fisica dei giocatori.

Su questo ultimo punto Odine tira fuori anche Okafor, passato nell’ultimo giorno di mercato dal Milan al Napoli in evidente forma fisica precaria. Qualche giorno fa l’esterno ha pubblicato una foto che suonava parecchio come una frecciatina.

Forse il portavoce di Conceiçao aveva ragione sulla forma fisica dei calciatori, il caso Okafor

Di seguito le parole di Ordine:

Su un capitolo (la preparazione fisica) il rilievo proveniente dall’ex portavoce può trovare qualche conferma pubblica. Prendete per esempio la foto della sagoma di Okafor scattata dopo un paio di settimane di cura Conte a Napoli e incrociatela con la frase dell’attaccante svizzero («Non ero abituato a lavorare così tanto»): è un indizio da approfondire. Contrastato però da altre performance: Saelemaekers ha fatto tutta la preparazione con Fonseca e sembra che attraversi un periodo di grande brillantezza, così Colombo all’Empoli, così Kalulu (al netto dell’infortunio muscolare) alla Juve. Questo significa molto semplicemente che a incidere sul rendimento di un gruppo di calciatori o su un singolo resistono altri fattori: la pacificazione dell’ambiente, le idee chiare del tecnico. Ogni riferimento all’esperienza della Roma con il passaggio da Juric a Claudio Ranieri è voluto“.

ilnapolista © riproduzione riservata