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Il Napoli è il vero favorito per lo scudetto. La priorità di De Laurentiis è la permanenza di Conte (Condò)

Il Corriere della Sera. Si avverte qualche brontolio solo in parte fisiologico. Il Napoli deve dribblare Fiorentina e Milan in casa, Bologna fuori

Il Napoli è il vero favorito per lo scudetto. La priorità di De Laurentiis è la permanenza di Conte (Condò)
Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte

Il Napoli è il vero favorito per lo scudetto (Condò).

Ecco cosa scrive il giornalista Paolo Condò nel suo commento per il Corriere della Sera.

Il Napoli è il vero favorito per lo scudetto, specie se nel prossimo mese saprà dribblare gli ultimi nomi pesanti sul suo cammino: Fiorentina e Milan in casa (la ripartenza di domani con i viola è fondamentale), Bologna fuori. Il resto è quasi uno scivolo. La priorità di De Laurentiis è la permanenza di Conte, perché si avverte qualche brontolio solo in parte fisiologico. Se si può pensare che la cessione di Kvara a gennaio abbia compensato i denari spesi ad agosto senza poter contare sul corrispettivo di Osimhen, è necessario che il nigeriano stavolta venga venduto per tempo, in modo da arricchire la rosa col sostituto di Kvara: un po’ tortuoso, ma imprescindibile. 

Krol ieri su La Stampa invece la pensava diversamente: prima Inter, secondo Napoli

Krol: «Vincerà l’Inter. Il mio Napoli ha perso punti per strada che non doveva perdere»

La Stampa, a firma Guglielmo Buccheri, intervista Rudy Krol.

Quattro squadre in sei punti: chi arriva primo al traguardo?

«Dico Inter, poi il “mio” Napoli».

Inter perché?

«Mi sembra quella costruita meglio e non ho mai creduto alla troppe partite come ostacolo: ai giocatori importa andare in campo e fare il loro lavoro».

Il “suo” Napoli…lo chiama ancora così.

«Là ho vissuto un’esperienza che mi ha legato a quei colori. Ora che è rientrato Buongiorno, Conte si sentirà più al sicuro, ma hanno perso punti per strada che non dovevano perdere…».

Lo stato di salute del nostro pallone a che livello è?

«Come ho detto prima, la Serie A è tutta da vedere e, io, la vedo con la massima attenzione. Non dovete mai dimenticarvi dell’arte del difendere: siete maestri».

Eppure prende sempre più quota chi, da dietro, avanza palla al piede.

«Sì, è così. Ma se, poi, ti fai sorprendere che senso ha? La palla al piede va bene, ma prima bisogna saper marcare».

Il nostro tecnico migliore?

«Resta Spalletti»

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