Conte è il valore aggiunto di una squadra senza grandi ricambi ma con uomini pronti a tutto. Si sente il peso della mancata sostituzione di Kvara
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Il Napoli è una squadra con poca qualità e senza ricambi ma gioca col veleno addosso (Corsera)
Scrive il Corriere della Sera con Alessandro Bocci:
Il Napoli gode, un pari che assomiglia a una vittoria da far fruttare nell’immediato contro Fiorentina e Venezia. Una ripartenza. Nel segno di Lobotka, dominatore del centrocampo e di Billing, l’ultimo acquisto di un mercato insufficiente e autore del pari. Gli azzurri attaccano con foga, ma senza qualità e sentono il peso della mancata sostituzione di Kvara. Giocano però con il veleno addosso. Conte è il valore aggiunto di una squadra senza grandi ricambi ma con uomini pronti a tutto.
Il Napoli a forza di attaccare trova il varco giusto. Billing è l’uomo del destino. E nel recupero un altro panchinaro, Ngonge, ha la palla del sorpasso. Resta tutto come prima.
Inzaghi: «Napoli più fresco di noi. È cresciuto nel secondo tempo»
L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro il Napoli
Le parole di Inzaghi
«Parliamo della partita perché gli episodi non ho avuto il tempo di rivederli»
«È stata una partita difficile. Un primo tempo equilibrato, poi nel secondo abbiamo avuto dei problemi e il Napoli è cresciuto. Dobbiamo pensare che è un grande avversario e più fresco di noi. Sul gol preso dovevamo essere più bravi, col cambio forzato di Dimarco, che ha avuto un indolenzimento, abbiamo dovuto spostare Dumfries a sinistra».
Cosa non ha funzionato negli scontri diretti?
«Sicuramente negli scontri diretti bisogna essere perfetti e non lo siamo stati. Sull’azione da dove è partito il pareggio dovevamo essere più reattivi e non far partire Lobotka. Entrare in queste partite non è semplicissimo, i ragazzi hanno cercato di aiutarsi. Il Napoli é cresciuto tanto nel secondo tempo, avevo pensato di mettermi inizialmente 4-4-2 ma ci siamo dovuti adattare con Pavard e Dumfries quinto a sinistr»”.
C’è stata un po’ di confusione con le posizioni?
«Inizialmente Dumfries doveva rimanere lì e dovevamo fare il 4-4-2 però poi abbiamo visto che il Napoli teneva l’ampiezza e abbiamo preferito continuare come avevamo cominciato».