Lo stadio si chiamava San Paolo. Di quella squadra non è rimasto più nessuno, c’era solo Meret peraltro infortunato e quindi in tribuna

Il Napoli non batte il Milan a Fuorigrotta dal 2018: c’era Ancelotti in panchina (Corsport)
Sono trascorsi quasi sette anni e ci hanno provato Mertens, Koulibaly, Insigne, Osimhen, Kvara, Gattuso e soprattutto Spalletti, con lo scudetto in tasca e una squadra inarrestabile. Sono passati campioni e anche il tempo, tanto – troppo eppure l’unico a non scomporsi è stato il Diavolo. Imperterrito e imbattuto nelle ultime sei partite giocate al Maradona: tre sconfitte e tre pareggi tra il campionato e la Champions. Per trovare una vittoria del Napoli in casa contro il Milan bisogna risalire al 25 agosto 2018: 3-2.
Vittoria in rimonta. Due a zero il primo tempo per il Milan allenato da Gattuso. Poi Zielinski e doppietta di Mertens.
In panchina c’era Ancelotti e lo stadio si chiamava San Paolo. Tutto chiaro?
Ricorda il Corriere dello Sport che di quella squadra oggi c’è solo Meret che peraltro all’epoca era infortunato e in tribuna.
Conceiçao contro il Napoli schiererà a centrocampo Fofana e Bondo più Reijnders (Corsport)
Prove di Napoli-Milan per Sergio Conceiçao. Ecco cosa scrive il Corsport della possibile formazione del Milan domenica sera contro il Napoli.
A causa della squalifica di Yunus Musah, infatti, il tecnico portoghese non potrà contare sull’uomo sempre titolare nel suo centrocampo da diverse settimane. Youssouf Fofana, dunque, è destinato a riprendersi i gradi che aveva sfoggiato durante tutta la prima parte abbondante di stagione. Al suo fianco dovrebbe essere confermato, dopo l’esordio dal primo minuto a Lecce e il bis a San Siro contro il Como, Warren Bondo. Il centrocampista ex Monza, d’altronde, è un centrocampista completo e ha le caratteristiche giuste per intendersi bene con Fofana: corsa sì, lotta sì, ma anche una gestione del pallone con discreta personalità per avviare l’azione. Contro il centrocampo di Conte, grande punto di forza degli azzurri, servirà un determinato spirito di sacrificio per avere la meglio.
Salvo sorprese, Conceiçao si affiderà ai due francesi in mezzo, ai quali si aggiungerà, in una posizione leggermente più avanzata, l’estro e la regia di Tijjani Reijnders.