Il Var ha forse portato più equità ma ha anche alimentato la crudeltà per fuorigioco a causa di una rotula o per un contatto minimo

El Paìs torna ancora sul dibattito filosofico scatenato dal rigore di Julián Alvarez. Lo fa con Natalia Junquera. “Colpisce la palla due volte? Era in gioco ed è stato toccato una seconda volta dopo essere stato calciato? Leonardo Di Caprio avrebbe trovato posto sulla zattera del Titanic? La Monna Lisa è triste, felice o rassegnata? Misteri di cui discutere per tutta la vita”.
Ma il punto ovviamente è un altro: “sarebbe stato meglio che quel rigore Julián Alvarez lo avesse calciato come ha fatto Vinicius prima dei supplementari, tirando la palla su Marte. Si digerisce sempre meglio ciò che si comprende: l’errore umano. Ciò che l’occhio vede e ciò che il cuore comprende. Queste sono le distanze gestibili della misericordia e della pace interiore”.
“Prima che il Var arrivasse negli stadi, la cosa peggiore che potesse capitarti in una partita di calcio era che l’avversario segnasse all’ultimo minuto, lasciandoti bloccato all’altare. Il Var è stato introdotto con la promessa di portare più equità nella competizione, e forse è stato così, ma ha anche alimentato la crudeltà, che è ciò che significa quando un gol decisivo viene annullato per fuorigioco a causa di una rotula o per il contatto “minimo”, secondo la Uefa, di Alvarez con il piede d’appoggio prima di calciare la palla mentre tira un rigore. La tecnologia, in un modo o nell’altro, porta sempre con sé delle lacrime. Lo sanno bene coloro che hanno dovuto reinventarsi dopo essere stati licenziati dalle macchine. E Mariano Rajoy lo ha spiegato a modo suo: “Dobbiamo costruire macchine che ci permettano di continuare a costruire macchine, perché ciò che la macchina non farà mai è costruire macchine a sua volta. “Quella battaglia deve essere combattuta dagli esseri umani.”
“Non è che il calcio non potesse essere crudele prima del Var. Ma i numeri possono essere paradossali, ma se perdere un’elezione per un solo voto è già doloroso, perderla con una scheda invalidata alle urne non fa che aumentare il dramma”.