A Repubblica: «Mertens è stato decisivo per la mia scelta di approdare in Turchia: gli ho chiesto tanti consigli prima di venire».

L’ex capitano della Lazio Ciro Immobile, intervistato da Repubblica, ha parlato della scuola calcio che ha creato in provincia di Napoli e del suo arrivo in Turchia.
Immobile: «Il Napoli a volte sembra bloccato dalla paura di vincere»
A Torre Annunziata e Torre del Greco è nata la Immobile Academy:
«E’ sempre stato il mio sogno creare una scuola calcio dove sono cresciuto. E’ una zona difficile, mancano strutture. Non che a Roma, dove ho vissuto otto anni, sia molto diverso: ci sono scuole calcio con 10 squadre che si allenano sullo stesso campo. Ho deciso di puntare sul nostro territorio perché ci sono tanti ragazzini e ragazzine di talento, non voglio che si chiudano in casa con la PlayStation e i telefoni, o peggio, che imbocchino strade sbagliate».
La sua a Istanbul è una bella storia?
«Sì, mi trovo bene. Adesso ho un’esperienza diversa rispetto a Dortmund e Siviglia, so gestire meglio certe situazioni: ho imparato l’inglese, ma le interviste le faccio in spagnolo. Al Besiktas ci sono due traduttori che conoscono queste due lingue. L’accoglienza dei tifosi turchi è stata speciale, mi fanno sentire una stella nel club. Il fattore chiave per la crescita del calcio turco è la rivalità tra i tre club di Istanbul [Galatasaray, Besiktas, Fenerbahçe]; per crescere è stato necessario investire. Hanno preso allenatori come Mourinho e campioni come Mertens, Dzeko, Icardi, Osimhen».
Li sente?
«Ci confrontiamo quando le nostre squadre si sfidano. Mertens è stato decisivo per la mia scelta: gli ho chiesto tanti consigli prima di venire».
Chi vincerà lo scudetto in Italia?
«L’Atalanta ha sicuramente meno pressione. Napoli è una piazza complicata, Conte cerca di togliere ogni ansia ai giocatori, ma in realtà non pensa ad altro che a prendersi il titolo. Il Napoli ha tutto per farcela, ma a volte sembra bloccato dalla paura di vincere. L’Inter del mio amico Simone Inzaghi è talmente avanti in Champions, che rischia di pagare il doppio impegno».