Il campione norvegese ha appena vinto due ori ai Mondiali indoor, intanto è cominciato il processo contro il padre accusato di picchiare lui e i fratelli

Jakob Ingebrigtsen è appena entrato nella storia per aver vinto due ori ai mondiali di atletica indoor di Nanchino. Nel frattempo, in contemporanea, suo padre Gjert è in tribunale perché il campione norvegese e due dei suoi fratelli, Henrik e Filip, lo hanno denunciato di “violenza fisica” e “minacce”. Ne scrive Le Parisien.
Descritto come “molto aggressivo e autoritario”, Gjert Ingebrigtsen, che ha 59 anni, ha sempre negato le accuse. Rischia fino a sei anni di carcere. “Il nostro cliente contesta le accuse a suo carico e nega categoricamente di aver sottoposto i suoi figli ad abusi, sia fisici che psicologici”, ha detto alla France Press il suo avvocato, John Christian Elden.
“Sulla base della nostra analisi delle prove del caso, riteniamo che l’atto di accusa non si basi su alcun fondamento solido”, ha aggiunto prima dell’apertura del lungo processo, che si terrà presso un tribunale di Sandnes (sud-ovest) fino al 16 maggio.
Secondo l’accusa, Gjert Ingebrigtsen ha ripetutamente picchiato, minacciato e insultato Jakob tra il 2008, quando il bambino non aveva ancora otto anni, e il 2017-2018, quando il ragazzo, quasi diciottenne, si è trasferito in una casa sua.
Ad esempio, nell’estate del 2009, gli avrebbe dato un calcio allo stomaco dopo che era appena caduto dal suo scooter e, qualche anno dopo, avrebbe minacciato di “farlo a pezzi”. Nel corso di un periodo di quattro anni, dal 2018 al 2022, Gjert Ingebrigtsen è inoltre accusato di aver maltrattato, insultato, minacciato e colpito la figlia in faccia con la mano o con un asciugamano.
“Proviamo ancora un senso di disagio e paura che ci accompagna fin dall’infanzia”, hanno affermato Jakob, Henrik e Filip nella loro rubrica del 2023.
“Sono ben lungi dall’essere perfetto come padre e marito, ma non sono violento”, si è difeso il padre.
Jakob Ingebrigtsen, oltre ai due titoli di quest’ultimo weekend ha vinto due mondiali nei 5000 metri nel 2022 e 2023 e due ori olimpici nei 1500 a Tokyo 2021 e nei 5000 la scorsa estate a Parigi. Non appena tornerà dalla Cina, dovrà testimoniare davanti al tribunale.