L’accusa in aula durante il primo giorno di processo: «Ecco come è morto Maradona. Chiunque dica a voi, giudici, che non si è reso conto di quello che stava succedendo a Diego vi sta mentendo»

Oggi è iniziato il processo per la morte di Diego Armando Maradona, leggenda del Napoli venuta a mancare circa quattro anni fa a causa di un edema polmonare e di una grave insufficienza cardiaca. Secondo l’accusa, l’equipe medica che si occupava delle sue cure fu negligente: gli imputati rischiano dagli 8 ai 25 anni di carcere per omicidio con dolo eventuale.
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Stando a quanto riferiscono i colleghi di “Olé“, durante il primo giorno di udienze al tribunale di San Isidro “si è verificato un momento scioccante che ha lasciato tutti senza parole. Il procuratore Patricio Ferarri ha mostrato un’immagine delle condizioni di El Diez al momento della sua morte. «Ecco come è morto Maradona. Chiunque dica a voi, giudici, che non si è reso conto di quello che stava succedendo a Diego vi sta mentendo», ha detto Ferrari, mentre mostrava un’immagine stampata di Maradona, con l’addome completamente gonfio. «Lo Stato è eloquente. Chiunque si occupi di un tuo familiare, e lo vede così, sdraiato in un letto, per diversi giorni, sta mentendo se non dice che ha partecipato a un omicidio», ha aggiunto”.
La nota testata, poi, prosegue: “A pochi metri dal procuratore Ferrari c’erano Dalma, Gianinna e Jana , le figlie di Diego, che non hanno potuto trattenere le lacrime di fronte a un documento così sconvolgente. Era presente anche la sua ex compagna, Verónica Ojeda, madre di Dieguito Fernando”.
Infine, spazio anche alle parole rilasciate da Fernando Burlando – avvocato di Dalma e Gianinna – ai microfoni di DSports Radio. «Non ho dubbi che Diego sia stato vittima di un omicidio. I medici hanno mancato ai loro doveri di professionisti».
Secondo Olé, il processo potrebbe durare quattro mesi, durante i quali “si attendono più di 120 testimoni, tra cui i figli di Diego, Claudia Villafañe, Matías Morla, esperti, medici, giornalisti e amici”. L’unica che non sarà presente è Dahiana Madrid, un’infermiera, che ha richiesto un processo con giuria e che sarà processata a luglio.