Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori in difesa; Rovella in regia, Barella e Tonali le mezze ali.

Questa sera alle 20:45 Italia-Germania, match valido per l’andata dei quarti di finale di Nations League. Per gli Azzurri sarà importante fare un buon risultato contro i tedeschi, in vista del ritorno di domenica fuori casa.
Ricordiamo che questo match deciderà il girone di qualificazione al Mondiale 2026 della Nazionale allenata da Luciano Spalletti.
Italia-Germania, le formazioni ufficiali
Di seguito, le formazioni ufficiali della gara:
Italia (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Politano, Barella, Rovella, Tonali, Udogie; Raspadori; Kean.
Germania (4-2-3-1): Baumann; Kimmich, Tah, Rudiger, Raum; Goretzka, Gross; Sané, Musiala, Amiri; Burkardt.
Spalletti, perdonargli il disastro del campionato europeo non è stato facile (Corsera)
Scrive Roncone:
Spalletti si porta addosso tanto calcio, e tanta vita. È ragionevole immaginare che comprenda come e perché il tempo dell’indulgenza sia finito. Perdonargli il disastro del campionato europeo non è stato facile. Molti ne chiedevano, esplicitamente, le dimissioni. Le argomentazioni erano, diciamo così, piuttosto sostanziose. Spalletti non aveva mai allenato una Nazionale, e da calciatore non ci aveva nemmeno mai giocato. Ignorava le sacre liturgie, un certo pragmatismo, le necessarie astuzie. Eppure, in un fantasmagorico miscuglio di passione e di presunzione, su quella panchina si era seduto baldanzoso con il suo quaderno pieno di frecce e di cerchietti, di linee diagonali e tratteggiate: l’idea di un calcio che solo lui vedeva, e che ai suoi azzurri sembrò, fin dal primo allenamento, nient’altro che un pasticcio di progetti tattici visionari (in confronto, il magnifico Napoli del suo scudetto era elementare: un regista, due ali, un centravanti). Quanto poi al carattere spigoloso del c.t. (eufemismo): è chiaro che non aiutò.