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Italiano: «Il Venezia in casa ha fatto soffrire tutti. Abbiamo messo una pezza con le parate di Skorupski»

Il tecnico del Bologna: «Orsolini sta tornando quello prima dell’infortunio. È concreto, decisivo, incisivo, non sono tanti ad avere queste caratteristiche»

Italiano: «Il Venezia in casa ha fatto soffrire tutti. Abbiamo messo una pezza con le parate di Skorupski»
Roma 30/10/2023 - campionato di calcio serie A / Lazio-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, ha commentato in conferenza stampa la vittoria sul Venezia di Di Francesco per 0-1. Le sue parole riportate da Tmw.

Italiano: «Orsolini sta tornando ad essere quello prima dell’infortunio»

Cosa le piace di più di questa vittoria?
«Mi piace il fatto che l’abbiamo affrontata da squadra matura, non è scontato considerando i Nazionali. Non era scontato anche venendo qui a Venezia, che qui ha fatto soffrire tutte. Abbiamo messo una pezza con le parate di Skorupski, sono contento per il gol di Orsolini, sta tornando ad essere quello prima dell’infortunio, se mantiene questa concretezza».

Orsolini è il miglior esterno italiano?
«Ha quella capacità di essere concreto, decisivo, incisivo, non sono tanti ad avere questa caratteristica, per l’ennesima volta va in doppia cifra, averlo è tanta roba».

Il calendario ora è tosto, puntate addirittura a prendere l’Atalanta?
«Abbiamo un vero tour de force incredibile, tutte partite contro le prime della classe che saranno decisive per le sorti del campionato. Siamo in una situazione di classifica bella, dobbiamo continuare a giocare così in questo modo».

Voleva cambiare Calabria per il giallo? Dallinga come ha giocato?
«Non giocava da tanto, lo stiamo un po’ gestendo, mi è piaciuto soprattutto nel secondo tempo quando ha contribuito a confezionare il gol. E’ stato un crescendo da parte sua, poi era cotto e dovevo toglierlo. Temevo il secondo giallo di Calabria, soprattutto quando è entrato Haps che è bravo a puntare. Lui è un ragazzo intelligente, poi per non rischiare ho scelto per il cambio».

In carriera hai mai allenato un parco esterni così forte? Anche Pedrola è entrato con forza oggi?
«Sono esterni che hanno caratteristiche per proporre questo tipo di gioco, tutti quelli che abbiamo hanno questa caratteristica di essere forti nell’uno contro uno. Tutti sono funzionali al calcio che vogliamo esprimere, stanno anche tutti bene in questo momento, quello che fa la differenza è la concretezza».

Nelle ultime 4 ad inizio ripresa avete sempre ribaltato la partita. Che indicazioni dai in più a fine primo tempo?
«E’ un segreto (ride, n.d.r.). Questa squadra è cresciuta e sa che nel secondo tempo inizia un’altra partita dove bisogna andare forte e non essere superficiali, chi entra sa che ha minuti a disposizione per dare qualcosa alla squadra. Dobbiamo continuare con questo spirito, anche oggi chi è entrato mi è piaciuto».

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