Al Paìs: “l’irritante interferenza del Var ha trasformato un contatto accidentale di Álvarez in una catastrofe che ha scatenato una paranoia”

Difficile dimenticare quanto successo in settimana. Il rigore trasformato da Julian Alvarez contro il Real Madrid negli ottavi di Champions è stato annullato dal Var per un doppio tocco impercettibile (ma poi evidente sotto una specifica inquadratura). Addirittura Simeone in conferenza ha più volte chiesto «alzi la mano chi ha visto quel tocco! Allora, nessuno?» con tono provocatorio (ma il tocco c’è). Più che altro – dato che è intervenuta anche l’Uefa stessa a giustificarsi e a spiegare con una nota ufficiale – ora bisognerà capire se l’Ifab vorrà intervenire anche su questo con qualche modifica. Jorge Valdano ne parla su El Paìs.
Ci manca solo che il Var annulli anche “la mano di Dio” di Diego (El Paìs)
Di seguito un estratto di quanto si legge a riguardo sul noto quotidiano spagnolo a firma di Valdano:
“Le intenzioni conservative delle due squadre (Atletico e Real ndr) ci hanno portato, credo giustamente, a quel duello da roulette russa che è la lotteria dei rigori. Il calcio ridotto a un tiro, niente di più semplice. Ma a causa della sempre irritante interferenza del Var, un contatto accidentale di Julián Álvarez ha provocato una catastrofe, e la catastrofe ha scatenato una paranoia che il popolo dell’Atlético ha rapidamente trasformato in indignazione morale. Perché quello che inizialmente abbiamo interpretato come un errore, è stato presto etichettato come una truffa. Inutile dire che la montagna di dati che ci siamo sorbiti da allora ci ha confusi più di quanto ci abbia chiarito le idee.
Il Var è stato venduto come una soluzione tecnologica destinata a portare giustizia, ma finora, per ogni chilo di giustizia, ha portato tonnellate di confusione e sfiducia. Questa settimana, una persona ragionevole mi ha detto che il Var è arrivato per impedire le “mani di Dio” (a questo punto, l’unica cosa che manca è che annulli quel gol di Maradona). Ma se per giustificare un’innovazione tecnologica di questo calibro bisogna tornare indietro di quarant’anni, forse il Var non era poi così indispensabile. Se servisse a correggere errori di quella portata, nemmeno a me sembrerebbe un problema. Ma, ostinandosi a risolvere questioni millimetriche, il Var non fa altro che impantanarsi nelle modernità regolamentari. In questa occasione è intervenuto per trasformare un incidente, impercettibile a occhio nudo, in un fattore decisivo“.