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Juventus, il supplizio della sosta passa anche dallo striscione della curva della Fiorentina (Ordine)

Ci si chiede come mai siano saltati i rituali controlli allo stadio (ogni coreografia organizzata dev’essere autorizzata dal club padrone di casa). Attesa per il verdetto del giudice sportivo Mastandrea.

Juventus, il supplizio della sosta passa anche dallo striscione della curva della Fiorentina (Ordine)
Mp Firenze 16/03/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Juventus / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: striscione tifosi Fiorentina

La Juventus è in attesa di una risposta dal giudice sportivo per lo striscione offensivo esposto dalla curva della Fiorentina durante il match di domenica.

La Juventus attende il verdetto del giudice sportivo per lo striscione dei tifosi della Fiorentina

Scrive Franco Ordine su Il Giornale:

Non solo la panchina traballante di Motta e la dolorosa sconfitta di Firenze. A rendere la sosta del campionato un vero supplizio per la Juve contribuisce anche la storiaccia della coreografia offensiva (Juve m***a) realizzata dalla curva Fiesole. Rilanciata dal social, la foto è diventata oggetto di feroci polemiche anche nei confronti di alcuni politici toscani, di fede viola, che l’hanno postata [poi cancellata, ndr] sui propri account con battute di discutibile spirito goliardico. La Juve, attraverso i suoi esponenti di spicco, ha segnalato alla presidenza federale la gravità dell’episodio ponendo alcuni quesiti e tra questi, chiedendo espressamente come mai siano saltati i rituali controlli allo stadio (ogni coreografia organizzata dev’essere autorizzata dal club padrone di casa). A dare una prima risposta dovrà essere il giudice sportivo Mastandrea, chiamato a sanzionare dopo aver consultato il referto arbitrale. Qualora la coreografia fosse sfuggita ai quattro componenti della squadra arbitrale, può arrivare in soccorso la relazione dell’inviato della procura federale.

A Elkann i dirigenti dissero che Allegri andava esonerato per Thiago Motta (Tuttosport)

La sensazione è che i dirigenti abbiano posto Motta sotto tutela in attesa di verifi care se e quanto riuscirà a invertire la rotta ma, forse e soprattutto, di capire quel che passa per la testa di John Elkann. L’azionista di maggioranza, del resto, solo qualche giorno fa aveva ribadito personalmente la fiducia a Motta la cui scelta, va ricordato, fu perorata come risolutiva dagli attuali dirigenti che lo convinsero a rinunciare ad Allegri che pure aveva ancora un anno di oneroso contratto, a prescindere dall’epilogo e poi comunque onorato con una sostanziosa buonuscita. I dirigenti, così, si trovano nella scomoda posizione di scegliere tra una richiesta che certificherebbe il fallimento del progetto per cui si sono spesi e il rischio di fallire anche l’ultimo, e più sostanziale, obiettivo: la qualificazione alla Champions. Che, peraltro, non è detto possa essere garantita con l’arrivo di un altro allenatore e dunque con il rischio di dover sostenere un doppio ingaggio a fronte di mancati introiti. 

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