Nella multa sono compresi i “cori beceri nei confronti di calciatori e tifosi degli juventini, e il lancio di tre fumogeni nel loro settore”

La coreografia “Juve merda” costa 50mila euro di multa alla Fiorentina
La notizia era attesa. Il giudice sportivo di Serie A ha punito con 50mila euro di multa la Fiorentina perché i suoi tifosi prima del match con la Juventus hanno esposto una coreografia contenente l’espressione “Juve merda”. La coreografia è stata preparata nella Curva Ferrovia. Nella multa sono compresi anche i “cori beceri nei confronti di calciatori e tifosi della squadra avversaria; e il lancio di tre fumogeni nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”.
Juventus, il supplizio della sosta passa anche dallo striscione della curva della Fiorentina (Ordine)
La Juventus è in attesa di una risposta dal giudice sportivo per lo striscione offensivo esposto dalla curva della Fiorentina durante il match di domenica.
Scrive Franco Ordine su Il Giornale:
Non solo la panchina traballante di Motta e la dolorosa sconfitta di Firenze. A rendere la sosta del campionato un vero supplizio per la Juve contribuisce anche la storiaccia della coreografia offensiva (Juve m***a) realizzata dalla curva Fiesole. Rilanciata dal social, la foto è diventata oggetto di feroci polemiche anche nei confronti di alcuni politici toscani, di fede viola, che l’hanno postata [poi cancellata, ndr] sui propri account con battute di discutibile spirito goliardico. La Juve, attraverso i suoi esponenti di spicco, ha segnalato alla presidenza federale la gravità dell’episodio ponendo alcuni quesiti e tra questi, chiedendo espressamente come mai siano saltati i rituali controlli allo stadio (ogni coreografia organizzata dev’essere autorizzata dal club padrone di casa). A dare una prima risposta dovrà essere il giudice sportivo Mastandrea, chiamato a sanzionare dopo aver consultato il referto arbitrale. Qualora la coreografia fosse sfuggita ai quattro componenti della squadra arbitrale, può arrivare in soccorso la relazione dell’inviato della procura federale.