La Procura di Barcellona ha chiuso le indagini sulle offese al Montjuïc nel 2023. Stessa cosa fece la Procura di Madrid

La Procura ha sancito che “per 90 minuti, e a maggior ragione prima e dopo la partita, si può usare un atteggiamento razzista nei confronti di Vinicius per sfogarsi”. Lo scrive in un editoriale su Marca José Luis Hurtado. Perché la Procura per i crimini d’odio di Barcellona ha chiuso le indagini sugli insulti razzisti rivolti al giocatore del Real Madrid al Montjuïc nel 2023. “Gli esperti ritengono che non sia chiaro se sia stato definito puto mono (“fottuta scimmia”), mono tonto (“scimmia sciocca”) o se si sia trattato solo di un amichevole mucho morro (“grande nervosismo”). In ogni caso, la Procura ritiene che nessuno dei casi sopra menzionati rientri in ciò che è inteso come crimine d’odio. Dalla risoluzione non è chiaro se le espressioni fossero di umanesimo, fratellanza e fraternità”.
Questa raddoppia le conclusioni della Procura di Madrid che pure stabilì che Vinicius poteva essere chiamato “scimmia” fuori dal Metropolitano perché c’era “massima rivalità” tra le tifoserie e quelle espressioni “duravano pochi secondi”. Impeccabile, scrive Marca.
“La Procura dovrebbe indagare sulla Procura”, conclude il quotidiano spagnolo.